Emergenza coronavirus
Non c’è il divieto di passeggiata
Solo il forte invito a restare a casa

Fonti del ministero dell’Interno forniscono una risposta a un interrogativo che si stanno ponendo in molti

L’interrogativo che in queste ore si stanno ponendo in molti. I provvedimenti emanati dal governo sul Coronavirus impediscono di fare una passeggiata in solitaria o una corsa evitando i contatti con gli altri? Molti legano questo aspetto alla decisione di lasciare aperti i tabaccai che indurrebbe a pensare che la classica uscita per “andare a prendere le sigarette” sia tollerata e, di conseguenza, anche il diritto, di certo più salubre, a fare quattro passi

A quanto sembra non c’è il divieto di passeggiata. Ad oggi, non è previsto in nessuno dei decreti firmati dal ministero della Salute o dal governo, compreso l’ultimo licenziato mercoledì e in vigore da giovedì mattina fino al 25 marzo. Chi esce da casa per prendere aria e allentare la tensione, per raggiungere il tabaccaio e acquistare le sigarette, per consentire al cane di fare i bisogni, non è passibile di sanzione. Lo confermano fonti de ministero dell’Interno che stanno interpretando in queste ore il Dpcm “11 marzo”. La stessa Protezione civile, interpellata, ha spiegato che non esiste un “divieto di passeggiata”, ma un forte invito a restare a casa.

«È importante mantenere la distanza interpersonale di un metro ed evitare assembramenti». Il sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa, ha chiarito in un tweet cosa è permesso fare e quali sono le regole da seguire per chi vuole fare sport all’aperto

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