Erba, muore a 18 anni
prima di iniziare l’università

Un’improvvisa debolezza, il trasferimento dal Fatebenefratelli a Lecco e poi al Niguarda. Il padre disperato: «Non aveva mai avuto problemi di salute»

Una morte improvvisa, inattesa, ingiusta che ha spezzato sul nascere i sogni di un ragazzo di 18 anni dal fisico perfetto e con una grande passione per gli studi. L’1 gennaio, all’Ospedale Niguarda di Milano è morto Momar Ndione, cittadino italiano con origini del Senegal. Un ragazzo in piena forma e senza particolari problemi di salute fino allo scorso venerdì 27 dicembre. Poi, all’improvviso, un dolore ad un fianco, l’intervento dei medici, un problema cardiaco rivelatosi impossibile da guarire. Al nosocomio milanese è stata effettuata anche l’autopsia, proprio per cercare di capire le ragioni del decesso che sembra riconducibile a una patologia cardiaca.

Il giovane, il 17 gennaio avrebbe dovuto partire per Nottingham, in Inghilterra e perfezionare l’iscrizione universitaria ad un corso di ingegneria informatica. Il padre Mamadou è distrutto dal dolore nella sua casa di via Leopardi ad Erba. «Mai avuto problemi di salute fino a venerdì. Poi si sentiva debole e l’abbiamo portato a Erba. Da lì l’hanno trasferito prima a Lecco e poi al Niguarda. Ma non c’è stato nulla da fare». Studente del Romagnosi, Momar era conosciuto e stimato. Tante le testimonianze di cordoglio.

L’articolo completo su La Provincia di sabato 4 gennaio

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