Fratelli d’Italia a Fino
Striscione anti clandestini

È stato esposto fuori dalla mostra organizzata sui migranti. L’autore del gesto è il referente comunale Raj Ducci, già noto per altri blitz

«La nave parte da casa tua, ma i clandestini sono a casa mia».

Duro attacco di Fratelli d’Italia, a Fino Mornasco, attraverso uno striscione apparso davanti all’Ottagono alla vigilia della mostra fotografica “C’è una nave che parte da casa mia”, organizzata dal Coordinamento comasco per la pace. Promuovere i valori di fratellanza e rispetto reciproco: questa l’idea dell’iniziativa patrocinata dal Comune di Fino e che si svilupperà oggi e domani dalle 10 alle 18. Valori evidentemente non condivisi da FdI, che così ha reagito con lo striscione.

«Se una persona scappa veramente dalla guerra è giusto accoglierla - ha spiegato Raj Ducci , presidente del circolo Fdi di Fino Mornasco – dando ovviamente precedenza a donne e bambini». «Nonostante le parole dello striscione, l’etichetta di razzisti non ci si addice – ha aggiunto Alessandro Broggi, vice presidente del circolo finese – nel momento in cui tu sbarchi in Italia, qualunque sia il tuo colore della pelle, lo fai illegalmente. Non è corretto che la gente venga in Italia senza permesso e senza essere un rifugiato».

Azione condannata dagli organizzatori della mostra. «Stigmatizziamo con fermezza questo gesto che niente ha a che vedere con i valori di pace, fratellanza e rispetto reciproco» ha sottolineato Niccolò Introzzi, vice presidente del Coordinamento comasco per la pace e consigliere comunale finese. D’accordo il sindaco di Fino Roberto Fornasiero.

(Daniela Colombo)

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