Il cane precipita nel dirupo, il padrone lo soccorre e resta bloccato nel ghiaccio: l’animale è morto per i traumi riportati

San Nazzaro L’intervento dell’elisoccorso non è bastato per salvare la vita al cane che ieri è scivolato in un crepaccio. Vani i tentativi del suo padrone di soccorrerlo

Intervento dei soccorsi, ieri pomeriggio poco sotto la vetta del Pizzo di Gino (2.245 metri di quota) in aiuto di due persone e un cane. L’emergenza, nella dinamica, è l’esatta fotocopia di quanto accaduto pochi giorni sul Monte Crocione, quando un cane era scivolato in un crepaccio e il proprietario aveva cercato di recuperarlo, rimanendo a sua volta intrappolato. Ieri, poco dopo le 15, poco sotto la vetta del Pizzo, due amici stavano scendendo con i rispettivi cani e uno dei due animali è precipitato in un punto impervio.

Il proprietario e l’amico l’hanno raggiunto cerando di risalire portandolo in braccio, ma si sono trovati in una zona ancora invasa da placche di ghiaccio e, accortisi del pericolo che incombeva, hanno saggiamente preferito chiamare i soccorsi. Il 118 ha fatto decollare l’elicottero dalla base di Como e intanto anche una squadra delegazione Lario occidentale e Ceresio del Soccorso alpino è salita in quota.

I due uomini (si conosce l’età di uno solo di loro, che ha 48 anni), non erano per fortuna feriti e sono stati recuperati con l’ausilio del verricello dall’elicottero senza bisogno di trasporti in ospedale. Nulla da fare, invece, per l’animale, che nel frattempo ha cessato di respirare a causa dei gravi traumi subiti.

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