Lombardia verso la “zona gialla”
Venerdì il verdetto del Cts

L’Rt sotto l’1: potrebbero riaprire i confini comunali, i bar e i ristoranti.

Il conto alla rovescia per conoscere il verdetto ufficiale è iniziato: tra due giorni, ovvero venerdì 11 dicembre, la Lombardia saprà finalmente se ha superato l’esame del Governo, esito necessario per guadagnare la «promozione» in zona gialla.

Le premesse ci sono tutte: l’indice Rt (ovvero il termometro che misura la velocità di diffusione del virus) è finalmente precipitato sotto l’1 (al momento è fisso allo 0,74), martedì i contagi sono stati 1.656 e la pressione sugli ospedali è notevolmente calata. Per questo il governatore Attilio Fontana si è sbilanciato a dire che «ora gli sforzi dei lombardi vanno riconosciuti» allentando le misure anti Covid e lasciando così al nostro territorio una parentesi di libertà di almeno una settimana, prima che scattino - a partire dal 21 dicembre - le regole approntate ad hoc per il periodo natalizio. A stabilire con esattezza definitiva se e da quando i divieti potranno essere allentati, sarà la riunione con il Comitato tecnico scientifico e con l’Esecutivo venerdì: l’orientamento è di un via libera già da sabato 12 dicembre, ma tutto dipenderà dai tempi di pubblicazione della decisione in Gazzetta, per questo non è escluso che il passaggio possa diventare effettivo domenica 13 dicembre.

Il cambio da zona da arancione a gialla già a partire da questo weekend consentirebbe inoltre ai lombardi di guadagnare una settimana di allentamento delle norme anti contagio prima dei nuovi divieti sugli spostamenti previsti nel periodo clou delle feste e rafforzati nei giorni da bollino rosso: Natale, Santo Stefano e Capodanno. Se ci dovesse essere il passaggio a zona gialla potranno riaprire sia i bar sia i ristoranti, anche se dovranno abbassare la saracinesca alle 18. E poi si riaprono i confini dei Comuni: si potrà cioè circolare liberamente all’interno della Regione.

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