Lungolago, ci siamo: ecco la maxi pensilina e il pavimento decorato

Paratie Apertura fino alla biglietteria tra dieci giorni e i lavori stanno andando avanti con i disegni sul porfido. Intanto il lago di nuovo sporco, stallo Comune-Provincia

Avanza a vista l’occhio il maxi cantiere delle paratie sul lungolago. Oltre al pontile 3 (già consegnato nei giorni scorsi) è arrivata anche la pensilina che verrà assemblata con la biglietteria della Navigazione in modo da riparare le persone in coda per u biglietto o informazioni dalla pioggia, ma soprattutto dal sole.

Nel frattempo il Comune di Como sta lavorando sulla parte della pavimentazione di sua competenza: gli operai stanno tracciando le “ali stilizzate” in cubetti di marmo di bianco di Carrara, inseriti nel porfido. Le ali poi, nella zona della darsena, formano la sagoma di alcuni pesci realizzati in acciaio inox su beola grigia.

La situazione del cantiere

La scelta dei materiali e i temi (dagli animali marini alla mineralogia nella zona di piazza Matteotti, alla botanica), come del resto l’intera passeggiata, è ispirata a Plinio il Vecchio, naturalista e scrittore comasco di cui quest’anno ricorre il bimillenario della nascita, e alla sua opera omnia in 37 volumi “Naturalis historia”. Devono essere posizionati anche i cordoli delle fioriere in granito, ma sono già stati ordinati e consegnati.

Il primo tratto è alle battute finali e l’apertura è in programma tra una decina di giorni, orientativamente tra l’8 e il 9 giugno, esattamente in linea con i tempi che aveva indicato Regione Lombardia. Qualora lo stato di avanzamento fosse tale non è escluso nemmeno un anticipo al 2 giugno (quando verrà completata la zona senza biglietteria), ma è più probabile che si aspetti per rendere fruibile lo spazio tutto insieme.

Di fatto questa sarà la prima estate con una parte di nuovo lungolago completata (mancheranno solo le panchine e ancora non si sa quando verrà messa la parte a verde) in attesa della fine lavori definitiva, da Sant’Agostino ai giardini a lago, prevista tra un anno, nella primavera del 2024.

Intanto dopo le piogge dei giorni scorsi arrivano segnalazioni della presenza di rami, fogliame e sporcizia nella zona esterna alla diga foranea e all’hangar nella zona di fianco allo Yacht Club. La situazione, sul fronte dei battelli spazzini, resta di stallo tra il Comune e la Provincia.

Botta e risposta

«Se non ricordo male - ha detto ieri il sindaco Alessandro Rapinese - siamo inibiti dall’utilizzo del battello (Villa Saporiti, proprietaria del mezzo ha bloccato il Comune in quanto la convenzione è scaduta da tempo, ndr) e la pulizia compete a loro. Non capisco cosa ci sia da discutere, puliscano». Intanto sono in corso contatti tra gli uffici dei due Enti per analizzare anche la questione dei costi pregressi (secondo Palazzo Cernezzi pari a circa 700mila euro) che il Comune reclama. Secca anche la risposta del presidente della Provincia Fiorenzo Bongiasca: «L’autorità di bacino è uscita giovedì nella parte più esterna e ha anche riempito un cassone.Il materiale a ridosso della diga e dell’hangar è di competenza del Comune, come già detto».

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