Ragazzi fanno selfie sulle rotaie
Scatta l’allarme a Mozzate

Oltre alla segnalazione della Protezione civile ci sono le immagini pubblicate dai giovani sui social e poi rimosse

Adolescenti a passeggio sulla ferrovia, divertendosi anche a fare dei selfie, da postare poi su Instagram e su altri social. Salvo poi ritirare le immagini per evitare conseguenze legali.

A lanciare l’allarme è stata in questi giorni la Protezione civile che, anche tramite i social, ha inteso richiamare l’attenzione sul preoccupante fenomeno, su cui avrebbero intanto già avviato le indagini i carabinieri.

«Sono situazioni che riteniamo debbano essere prese in considerazione con la massima attenzione – sottolinea Claudio Preda, responsabile della protezione civile mozzatese e comprensoriale – proprio per fare tutto il possibile per evitare incidenti o che comunque qualcuno si faccia male».

Il fenomeno

Le “pericolose abitudini” dei giovani mozzatesi avrebbero come teatro in particolare il tratto della linea ferroviaria nelle vicinanze del Parco Guffanti. I ragazzi sarebbero stati alcune volte richiamati anche dagli amministratori comunali stessi, mentre in quel tratto i treni in transito pare che spesso suonino i propri avvisi, cercando così di fare tutto il paese per evitare rischi e problemi.

«Anche il lockdown e tutto quel che ne è derivato riteniamo abbia contribuito a causare delle situazioni di disagio tra i giovani – è la riflessione del vicesindaco Francesca Preatoni - diversamente dagli anni passati, in cui il Comune si occupava soltanto della ludoscuola per le materne».

«In quanto le esigenze delle altre fasce - aggiunge - erano già ampiamente soddisfatte dagli oratori e dalle attività private o di associazioni, abbiamo ritenuto quindi di doverci attivare, proprio nella convinzione che bambini e ragazzi siano stati quelli che hanno maggiormente subito la fase di lockdown con la sospensione delle attività scolastiche e di tutte le esperienze di socializzazione a loro riservate».

E spiega: «Riteniamo cioè sia assolutamente importante offrire loro delle occasioni di socializzazione con attività propositive, che consentano di recuperare il vuoto empatico determinato da questo difficile momento, in piena sicurezza e in maniera costruttiva».

Le iniziative

Sulla base delle 126 risposte ottenute con il sondaggio proposto nelle scorse settimane, verranno promosse dal Comune alla primaria (per i ragazzi delle elementari e delle medie) e alla materna “Aldo Moro”, delle attività part time, alla mattina e al pomeriggio, di 4 ore; l’iniziativa proseguirà per tutto il mese di luglio.

«Abbiamo già reclutato tutti gli educatori disponibili e siamo ora alla ricerca di volontari - conclude Preatoni - sarebbero molto utili per poter allargare l’offerta e magari abbattere un pochino i costi. Abbiamo già organizzato una riunione coinvolgendo tutte le associazioni e gli enti del territorio. A causa dei complessi protocolli di sicurezza non si riuscirà a partire prima del 29 giugno. La prossima settimana saranno pronti i moduli per le pre-iscrizioni, con tutte le indicazioni e i costi».

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