Agrinatura a Lariofiere. Filiera trasparente: buon cibo e cucina

La rassegna Prodotti di eccellenza e grandi chef. «L’educazione alimentare è la chiave per cambiare»

Erba

L’eccellenza agricola si fonde con l’arte culinaria nell’Arena Centrale di Agrinatura (fino a domenica 4 maggio a Lariofiere) occupata da Coldiretti Como Lecco.

Lo spazio si è aperto con la “colazione del contadino” a base di pane e salame, ed è proprio qui che abbiamo incontrato Francesca Biffi, vicepresidente Coldiretti Como Lecco e responsabile regionale Donne Impresa: «Sta andando bene, abbiamo uno spazio dove mostriamo come la materia prima si trasforma in piatti. Il made in Lario funziona, il nostro territorio è ricco di aziende agricole piccole e piccolissime che puntano non solo su coltivazione e allevamento, ma anche sulla trasformazione e sulla vendita diretta, senza dimenticare la multifunzionalità, un altro indispensabile punto di forza».

Le attività

Biffi è tornata sull’importanza della trasparenza della filiera: «Noi che produciamo ci mettiamo la faccia, l’orgoglio e la passione, l’ho detto tante volte, ma è importante anche aiutare il cliente a capire cosa c’è dietro a ciò che mangia. Lo facciamo per esempio attraverso l’attività di educazione alimentare che come movimento femminile portiamo nelle scuole, per trasmettere il valore del mangiare bene e sano. Oggi il nostro impegno è sempre più informativo e culturale, senza dimenticare le tante difficoltà quotidiane che certo non mancano, crediamo fortemente che l’educazione sia la chiave». Lo scopo è rendere il consumatore consapevole «e lo facciamo anche attraverso gli spazi che creiamo per raccontare la nostra azienda, condividere ciò che facciamo e farlo assaggiare, come stiamo facendo in questi giorni qui ad Agrinatura».

Marco Spini, del ristorante Ba di Milano, ha guidato il pubblico in una degustazione dei vini lariani, spiegando abbinamenti e caratteristiche. A seguire lo chef stellato Gianni Tarabini de La Fiorida di Mantello ha proposto un piatto simbolico in vista delle Olimpiadi Invernali che toccheranno anche la Valtellina: “Un sogno, un’emozione - Uovo rubato nel pollaio, patate di Sacco, fonduta di Bitto Dop, tartufo della Costiera dei Cech”. Tra gli altri piatti presentati, il risotto giallo con formaggio di Schignano e battuta di manzo dello chef Giuseppe Crimaldi, e la trota su crema di formaggi lariani preparata da Romeo Landi, chef-pescatore del Beccaccino di Sorico.

Il programma

Anche la giornata di sabato in Arena Centrale si preannuncia ricca di appuntamenti. Si comincia al mattino alle 10.45 con un incontro dedicato alla pet therapy a cura della Fattoria Sociale Vanitas’ Dogs, un momento dedicato alla relazione uomo-animale. Alle 11.30 spazio ai sapori con il Talk-Cooking Show dello chef stellato Lorenzo Sacchi (Il Circolino di Monza), che proporrà il suo raffinato “Risotto al Grana Padano Riserva, aglio nero, cardamomo e lumache della Brianza al vino rosso”. Nel pomeriggio alle 14.30 sarà il turno del cuoco contadino Salvatore Cartolano (Agriturismo Al Colle – Lurate Caccivio) con una rivisitazione della Carbonara agli asparagi.

Chef Ilie Svet (Una finestra sul lago – Carate Urio) presenterà alle 16.30 il suo omaggio al territorio con gli “Spaghetti al missoltino” durante il Talk-Cooking Lab. Si prosegue alle 17.30 con “Formaggi in quota: storie di alpeggio”, un racconto di sapori d’alta montagna curato da Jacopo Fontaneto. Ultimo appuntamento della giornata alle 18.15 con la degustazione “Il futuro non è… amaro”, a base di cocktail con l’Amaro di Baggero, a cura de Il Corazziere.

© RIPRODUZIONE RISERVATA