
Bonacina 1889, ricavi top. Maxi una tantum ai 100 dipendenti
Arredo Il premio per il fatturato oltre soglia 10 milioni. 550 euro di bonus per ogni anno di anzianità aziendale. I lavoratori: «Grazie al nostro Ceo, sensibilità e visione»
Lurago d’erba
L’azienda Bonacina 1889 traguarda i 10 milioni di fatturato e per il risultato raggiunto riconosce a ciascuno dei suoi circa 100 dipendenti (fra Italia ed estero) un bonus una tantum da 550 euro lordi per ogni anno di anzianità in azienda.
«In un tempo in cui spesso si parla di impresa senza considerare le persone che la rendono possibile – si legge in una nota aziendale - Bonacina sceglie una strada diversa. Con il raggiungimento dello storico traguardo dei 10 milioni di euro di fatturato, l’azienda ha deciso di riconoscere concretamente l’impegno quotidiano delle sue persone. È un gesto che va ben oltre il valore economico. È il segno tangibile di una cultura aziendale che mette al centro la relazione, la fiducia e il riconoscimento del lavoro condiviso».
Con l’occasione i lavoratori di Bonacina 1889 dichiarano una «profonda gratitudine» con un «ringraziamento sincero a Elia Bonacina, che guida l’azienda con visione e attenzione, e a Margherita, Antonia e Mario Bonacina, per la sensibilità e la cura dimostrate nei confronti di ogni collaboratore».
I lavoratori sottolineano di essere «orgogliosi di far parte di un’azienda che non dimentica le sue radici e che guarda al futuro valorizzando il contributo di ciascuno. Questo riconoscimento ci motiva e ci unisce ancora di più nel portare avanti, insieme, una storia che dura da oltre 136 anni».
Una storia, dunque, fatta di intrecci, non solo di materiali, ma anche di persone, iniziata sul finire dell’Ottocento e che ha dato vita a quella che oggi è una realtà prestigiosa del design made in Italy iperspecializzata nella progettazione e realizzazione a mano, ad opera di maestri artigiani di grande esperienza, di mobili in rattan, giunco, midollino, per materie prime comprate soprattutto in Indonesia.
L’azienda è in costante crescita e realizza una produzione di altissima gamma venduti quasi totalmente a clienti esteri.
Tutto è iniziato nel 1889 a Lurago d’Erba, dove ancora oggi ha sede l’azienda, da un’attività fondata da Giovanni Bonacina, canestraio che ha dato il via a una produzione di poltrone, salotti e complementi d’arredo. L’ottima reputazione dell’azienda e della qualità di produzione si diffonde e raggiunge le commesse di arredo per ville patrizie, in un periodo d’oro che proseguì per tutti gli anni ’40 e fece della Bonacina la migliore azienda italiana che produceva arredi in giunco e midollino in quel momento. Nei decenni seguenti, a metà del Novecento, prende il via la relazione con grandi progettisti: a dare il via è stato Vittorio Bonacina con un primo incarico a Franco Albini per il disegno di due poltrone. Suo figlio, Mario Bonacina, entra in azienda nel 1980 e ripropone, rivisitandoli, alcuni pezzi storici dando nuovo impulso alla qualità già elevata di produzione. Gli anni Novanta del secolo scorso sono quelli della crescita di sensibilizzazione della clintela verso gli arredi in materiali naturali con nuovi investimenti in senso ecologico per tinteggiature all’acqua, in lunghi anni di ricerca ininterrotta per l’innovazione. E’ il 2012 quando in azienda entra Elia Bonacina, con un primo passo compiuto disegnando la lampada Eris©, mentre qualche anno dopo (2015) Vittorio Bonacina acquisisce il brand Pierantonio Bonacina unendo così due realtà storiche del design dando vita all’azienda Bonacina 1889.
«Oggi come allora – sottolinea una nota aziendale - ogni pezzo è realizzato a mano da artigiani specializzati che, con cura ed esperienza, curvano le canne di giunco, tessono ed intrecciano i fili di midollo e materiali sintetici dando vita a progetti di architetti e designer ed attuando un processo di divulgazione internazionale».
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