«Comocrea interni. Pronti ad andarcene assieme a Proposte»

Prospettive Il presidente del design Stuart Sartori chiarisce che le due rassegne vogliono presentarsi unite: «Se le aziende produttrici lasciano Como le seguiamo»

«Se gli espositori di Proposte se ne vanno da Como, li seguiremo, ormai Comocrea è parte integrante della fiera del tessile arredo, completiamo l’offerta in mostra a Villa Erba».

La precisazione è di Stuart Sartori, presidente del Textile design show alla vigilia della 24esima edizione di Comocrea Interni, in programma dal 2 al 4 maggio nel Centro espositivo di Cernobbio “Ala Regina”. Saranno presenti venti tra i migliori studi di design italiani e stranieri. In particolare parteciperanno alla fiera cinque studi inglesi, quattro francesi, due svizzeri, uno spagnolo, un coreano, un americano, un olandese e cinque italiani.

Per la seconda volta l’evento condividerà date e sede con “Proposte”. Un traguardo raggiunto dopo anni e che, grazie alle sinergie, rappresenta un valore aggiunto per entrambe la manifestazioni. Un traguardo che valorizza l’annuale appuntamento con i più importanti produttori internazionali di tessuti e tende per l’interior.

«Sarebbe un vero peccato per il territorio e per il distretto perdere un patrimonio così importante, per questo auspico un accordo con i “Fuori Salonisti” a costo di qualche rinuncia da parte loro e da parte di Proposte. Villa Erba - sottolinea Sartori - rappresenta un plus che tutto il mondo ci invidia, è stato un elemento determinante per il successo della manifestazione».

Prima dell’accordo con i vertici di Proposte, Comocrea Interni ha cambiato varie sedi a Cernobbio: la prima edizione si era svolta nell’ex deposito Stecav dietro Villa Bernasconi, poi nella Biblioteca comunale di palazzo Bernasconi, a seguire in un padiglione allestito in Riva a Cernobbio, quindi nello stesso luogo iniziale trasformato in Palazzetto dello Sport. Finalmente l’anno scorso a Villa Erba.

Indirizzo

«In un momento in cui l’indirizzo del Governo è quello di sostenere il Made in Italy - evidenzia Fulvio Alvisi, presidente dei Disegnatori italiani- una rassegna che nasce dall’aggregazione di aziende del territorio e per riuscire ad avere un peso significativo sul mercato ospita si è aperta ad imprese straniere, deve essere sostenuta dalle istituzioni e rimanere nella location costruita proprio per promuovere le manifestazioni tessili, settore che in Italia si identica per l’alto di gamma con Como».

Alvisi poi aggiunge: «La necessità di regole che permettano di sviluppare in modo organizzato una manifestazione parte dal principio sì della libera concorrenza ma anche dal rispetto che ci siano altre manifestazioni parallele durante lo svolgimento di Proposte e Comocrea Interni, riconosciute come vetrine internazionali. I satelliti - nota Alvisi - esterni devono riuscire ad aggregarsi in un format compatibile con l’evento ufficiale, come è successo con il Fuori Salone di Milano».

Riguardo l’ attesa di visitatori e buyer sia dall’Italia che dall’estero i disegnatori sono ottimisti in considerazione delle crescenti aspettative del mercato dopo i brillanti risultati della Design Week milanese che non solo ha attirato migliaia e migliaia di addetti ai lavori, ma ha anche rilanciato come temi moda lo stampato e lo jacquard in cui si esprime al meglio la creatività dei creativi lariani.

L’ingresso a Comocrea Interni è gratuito e riservato agli addetti del settore.

Questi gli orari: 2 e 3 maggio dalle 9 alle 18 – 4 maggio dalle 9 alle 16.

© RIPRODUZIONE RISERVATA