Coronavirus, le imprese
Mantero sospende l’attività
«Dovere etico, segno di rispetto»

Da domani tutti i 500 dipendenti del Gruppo resteranno a casa. L’ad Franco Mantero: «Vogliamo collaborare al contrasto della pandemia»

Una decisione sofferta, assunta nella convinzione di dare un piccolo contributo nella grande battaglia contro il coronavirus. Ieri mattina l’amministratore delegato di Mantero Seta, Franco Mantero, ha deciso di sospendere l’attività del Gruppo, 500 persone tra il quartier generale di Grandate e la sede di Villa Guardia.

«Alla luce dell’incessante e drammatico incremento dei numeri di contagi e delle ultime restrizioni imposte dal governo primariamente finalizzate alla riduzione degli spostamenti, dei contatti interpersonali e del traffico e ben consapevoli che il settore tessile per lusso e fashion non rientra tra le attività produttive di “beni indispensabili” e “urgenti”, abbiamo scelto di collaborare proattivamente nel contrasto della diffusione della pandemia» spiega l’azienda in una nota stampa.

Due settimane di stop

Così, a partire da domani e per un periodo di due settimane Mantero Seta fermerà tutta la propria attività aderendo all’hashtag #restaacasa.

«Una posizione forte ed estrema, quella assunta da Franco Mantero, mossa soprattutto dal senso di responsabilità nei confronti di tutti i suoi dipendenti che ha il prioritario dovere di proteggere - spiega l’azienda - un dovere etico nei confronti dell’attività di medici, infermieri e personale di supporto agli interventi di gestione dell’emergenza, verso cui sceglie di non essere di intralcio. Un segno di profondo rispetto nei confronti delle province lombarde limitrofe dove si sta consumando una tragedia senza precedenti».

Mantero Seta, va precisato, si è distinta per la tempestività con cui ha adottato tutti i presidi idonei a garantire la sicurezza della sua community. Temperatura corporea all’ingresso dell’azienda, distanza minima tra i collaboratori, mascherine e igienizzanti, massimo utilizzo dello smart working e dei canali digitali per la gestione delle comunicazioni. L’azienda ha progressivamente rallentato la propria attività, sino al 30% della propria capacità produttiva registrato negli ultimi giorni.

«Abbiamo fatto tutto il possibile prima ancora che vi fossero degli obblighi specifici - aggiunge Franco Mantero - di fronte a una situazione generale così drammatica ho ritenuto però che non vi fossero più le condizioni minime di serenità per lavorare. Ho colto e condiviso la preoccupazione di tanti collaboratori, ora è giusto così».

Fattore umano

Una decisione in cui - sottolinea l’azienda - l’attenzione alle persone ha pesato infinitamente più di ogni altra valutazione. «Con questo gesto, volutamente orientato alla tutela dell’aspetto umano e sociale più che alla salvaguardia dell’impatto economico - dice l’azienda - Mantero si impegna, insieme a tutti i suoi dipendenti e collaboratori esterni, ad aderire alle linee direttive richieste dalle autorità nella speranza che questo serva a facilitare una più rapida e sana ripresa di tutte le attività di tutti i settori dell’economia italiana, che insieme hanno sempre saputo rendere eccellente l’Italia».n E. Mar.

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