Il Tribunale salva la Murrina dal crac
C’è il concordato nonostante il fisco

I giudici di Como accolgono il piano di rilancio presentato dal marchio storico L’Agenzia delle entrate aveva detto no. È una delle prime applicazioni del “cram down fiscale”

Il Tribunale salva la Murrina dal crac C’è il concordato nonostante il fisco
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Se la scorsa estate il “decreto risanamento” non avesse modificato la legge fallimentare, oggi La Murrina srl, storico marchio del vetro di Murano ma con legale sede a Turate, sarebbe senz’altro fallita. E invece i giudici di Como (Marco Mancini, giudice delegato, Paola Parlati, presidente vicario) hanno omologato il concordato preventivo chiesto dall’azienda nonostante il voto contrario della maggioranza dei creditori. Azienda salva, dunque, visto che nel concordato si prevede non solo il pagamento di gran parte dei debiti arretrati (parliamo di una cifra superiore ai 15 milioni di euro), quanto soprattutto la ripresa dell’attività e un progetto quinquennale di rilancio.

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