Imprima, il piano industriale
Obiettivo crescere del 23%

Approvato il Piano industriale quadriennale di Imprima che punta a una crescita dei ricavi del 23% superando gli 86milioni di euro entro il 2028. Si tratta di uno dei principali operatori della stampa tessile a livello europeo, con due siti produttivi in Italia, uno a Bulgarograsso e l’altro a Lonate Pozzolo (Varese). A questi si aggiunge un hub logistico di 8mila metri quadrati a Caronno Pertusella, per un totale di 300 dipendenti.

Il gruppo ha siti industriali e strutture commerciali in Francia, Germania, Marocco, Stati Uniti, Brasile e Cina. È attivo sia nella creazione e commercializzazione dei prodotti finiti sia nella stampa digitale e rotativa su tessuti naturali e sintetici.

L’accordo raggiunto con Amco-Asset Management Company ha permesso la ristrutturazione dell’esposizione finanziaria nell’ambito della razionalizzazione della struttura aziendale del gruppo: «L’accordo ci permetterà di proseguire con ulteriore slancio e rapidità nel percorso di crescita delineato con il nostro Piano industriale 2024-2028, consolidando al contempo la nostra presenza internazionale, nel segno di una sempre maggiore efficienza organizzativa – commenta Federico Benevolo, ceo di Imprima - L’espansione sui mercati esteri ci consentirà inoltre di rafforzare il nostro posizionamento in Italia, proseguendo la proficua collaborazione coi territori in cui siamo presenti e implementando investimenti in innovazione, sostenibilità e risorse umane, da sempre fattori chiave per lo sviluppo del nostro gruppo».

Il Piano prevede nuovi investimenti per oltre 8milioni di euro, con l’acquisto entro il 2024 di nuove tecnologie per la stampa digitale e la rigenerazione di vapore secondo i più elevati standard di sostenibilità, oltre alla realizzazione di un nuovo reparto di arrotolatura e uno di campionario. Prevista anche la riorganizzazione dei brand gestiti, la formazione dei professionisti e delle risorse interne attraverso la valorizzazione dei talenti.

«Grazie alle attività di efficientamento che Imprima aveva già avviato nel corso degli esercizi precedenti - sottolinea l’azienda - è stato possibile generare una importante riduzione dei costi e un abbassamento del break-even point: i ricavi consolidati delle vendite e delle prestazioni realizzati al 31 dicembre 2022 sono stati pari a 76,2 milioni, riconducibili principalmente alla commercializzazione di tessuti stampati e di lavorazioni e servizi».

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