Lariofiere, accordo sui nuovi vertici. Galimberti presidente, Musitelli vice

Polo espositivo Mercoledì 30 luglio l’assemblea dei soci e la nomina del prossimo consiglio direttivo. Risanamento e rilancio nei mandati Dadati, ora tocca all’ex presidente di Camera di commercio

Erba

Il nuovo presidente di Lariofiere sarà Marco Galimberti, il suo vice Patrizio Musitelli; gli altri componenti del consiglio direttivo si conosceranno domani, a seguito dell’assemblea dei soci in programma al centro espositivo erbese. A quanto risulta, nessuno dei membri attuali dovrebbe essere rinnovato: volge dunque al termine dopo due mandati la presidenza del lecchese Fabio Dadati, che questa mattina incontrerà la stampa per un bilancio finale.

Il consiglio direttivo della Fondazione Lariofiere, composto da cinque membri, viene rinnovato ogni tre anni e mai come questa volta il cambio della guardia sa di rivoluzione. La Camera di Commercio Como-Lecco e il Comune di Erba, soci fondatori, e la Provincia di Lecco, socio promotore, hanno concordato un rinnovamento totale della squadra chiamata a dettare le linee strategiche del centro fieristico tra il 2025 e il 2028.

A quanto risulta, la Camera di Commercio indicherà come rappresentante nel consiglio direttivo Marco Galimberti, che è stato presidente dello stesso ente camerale dal 2019 al 2024 per poi passare il testimone a Ezio Vergani. Classe 1968, Galimberti è titolare dell’azienda tessile Gemm Filati di Orsenigo e in passato è stato anche al vertice di Confartigianato.

Il Comune di Erba

Come previsto dallo statuto della Fondazione Lariofiere, il candidato della Camera di Commercio ricoprirà il ruolo di presidente. Il vicepresidente verrà espresso dal Comune di Erba, che nelle scorse settimane ha pubblicato un avviso per raccogliere candidature. La scelta, in questo caso, è ufficiale: il sindaco Mauro Caprani ha fatto sapere con un decreto che la scelta è caduta su Patrizio Musitelli.

«Nei giorni scorsi abbiamo comunicato la nostra scelta alla Fondazione Lariofiere, in vista della nomina dei componenti del consiglio direttivo che spetta all’assemblea di partecipazione» conferma Caprani. «Musitelli è direttore del Lago di Como Gal e del Gal Valle Brembana, oltre che libero professionista nel settore agricolo e forestale. È un professionista di valore che potrà dare un contributo importante allo sviluppo del centro espositivo».

Meno conosciuto sul territorio rispetto a Galimberti, Musitelli ha un curriculum ricco di esperienze. Classe 1972, è laureato in scienze agrarie e negli ultimi anni per conto del Gal Valle Brembana ha organizzato forum nazionali sui temi dei giovani nei territori rurali, sulla digitalizzazione e l’intelligenza artificiale. Da libero professionista ha progettato strutture agricole, ha firmato piani di assestamento forestale e ha elaborato strategie di sviluppo delle aree rurali.

Gli altri tre membri si conosceranno al seguito dell’assemblea dei soci: due verranno indicati dalla Camera di Commercio Como-Lecco, uno dalla Provincia di Lecco. Lariofiere viene da anni difficili. La prima presidenza di Dadati (2019-2022) è stata segnata dalla pandemia da Covid-19, che ha comportato la chiusura del centro espositivo e lo stop alle manifestazioni. Il secondo mandato (2022-2025) ha visto il ritorno dei visitatori e il rilancio del centro espositivo, ma anche l’allontanamento improvviso dello storico direttore Silvio Oldani: il prossimo consiglio dovrà individuare un successore e gestire eventuali ripercussioni giudiziarie. Insieme al presidente Dadati, sono in uscita da Fondazione Lariofiere i consiglieri Roberto Galli (presidente di Confartigianato), Veronica Airoldi (ex sindaco di Erba), Giovanni Ciceri (presidente di Confcommercio, per lungo tempo anima di Lariofiere e fondatore di RistorExpo) e Giulio De Capitani.

© RIPRODUZIONE RISERVATA