«Nelle aule dell’istituto tecnico ho scoperto l’elettrotecnica»

Testimonianza Davide Castiglioni, laurea in Ingegneria, lavora in Terna. «Mi piace raccontare ai ragazzi come funziona il mondo dell’energia»

Lavorare in Terna, il gruppo proprietario della rete di trasmissione italiana dell’elettricità in alta e altissima tensione, e il più grande operatore indipendente di reti per la trasmissione di energia elettrica in Europa, a molti studenti può sembrare un’aspirazione ambiziosa.

È invece una realtà per Davide Castiglioni, 26 anni, assunto nel 2022 prima ancora di concludere la laurea magistrale in Ingegneria elettrica al Politecnico di Milano.

Il percorso di Davide

«Abito a Casnate con Bernate e prima di ingegneria ho frequentato l’indirizzo di Elettrotecnica all’Istituto Magistri Cumacini di Como - racconta Castiglioni - devo ringraziare i miei docenti delle superiori e dell’università e in particolare quelli delle materie tecniche come la prof. Angelicone e il prof. Lambrughi, se oggi lavoro nella sede di Pero del gruppo Terna. Quando a 13 anni si sceglie un indirizzo di studi non si conoscono fino in fondo gli argomenti che si affronteranno a scuola e che possono poi risultare ostici o complessi, tanto che ciò che pensavamo ci piacesse prima di iniziare non ci piace più. Io sono stato fortunato perché alla Magistri ho trovato insegnanti che hanno saputo farmi appassionare all’elettrotecnica e alle materie legate a questo ambito. Negli anni la mia passione per l’elettricità è sempre cresciuta e oggi è diventata il mio lavoro»

Per Davide l’incontro con Terna è avvenuto durante la stesura della tesi e due mesi prima di discuterla già aveva in tasca un contratto di assunzione. Il gruppo Terna svolge un ruolo di servizio pubblico, assicura l’energia elettrica al Paese e permettere il funzionamento dell’intero sistema elettrico nazionale. A Pero Castiglioni si occupa di altissima tensione e del dispacciamento nella sala del Cct, il centro di controllo e tele-conduzione.

Dispacciare significa garantire l’esercizio della rete elettrica, gestire i flussi di potenza e mantenere l’equilibrio fra il fabbisogno richiesto e l’energia prodotta. L’energia elettrica non si può immagazzinare; perciò, si deve produrre la quantità di energia richiesta dall‘insieme dei consumatori. Per garantire la continuità e la sicurezza della fornitura del servizio, si deve gestirne la trasmissione e fare in modo che l’offerta e la domanda siano sempre in equilibrio.

Importazioni

«Mi piace raccontare il mio lavoro ai ragazzi; spiegare loro come, attraverso le centrali elettriche e le importazioni dall’estero, l’energia elettrica giunge alla rete di trasmissione ad altissima tensione e perché la tensione debba essere la più elevata possibile per evitare perdite di energia durante il trasporto su lunghe tratte. Prima di laurearmi ho fatto una breve supplenza alla Magistri. L’esperienza mi è piaciuta molto; per questo motivo quest’anno mi sono offerto di tenere incontri con le classi di elettrotecnica e il feedback che mi è arrivato è positivo. Ho sostenuto l’esame di stato e mi sono iscritto all’Ordine degli ingegneri anche perché mi piacerebbe collaborare per attività di divulgazione».

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