Salone del Mobile. Rientra la protesta
dello stile classico

L’annuncio Il presidente di Silik Benito Gattei lo scorso anno in prima fila contro il nuovo layout. «Bene così, è una vittoria per tutto il nostro settore»

Ad esprimere, quest’anno, soddisfazione in vista del Salone del Mobile 2024 di Milano, è Benito Gattei, il presidente di Silik, storica azienda del mobile classico. Che, lo scorso anno, a causa di una postazione assegnata in un diverso padiglione, aveva deciso, per la prima volta in una sessantina d’anni, lui ma anche altre aziende del classico, di non partecipare. Ora, quest’anno, è giunta a Silik la comunicazione dal Salone di un ritorno alla solita zona stand. Accolta come una buona notizia. E infatti l’azienda con sede a Cantù sarà volentieri presente. «Una vittoria anche del mobile classico, che riscuote nel mondo un successo crescente», dice Gattei.

Da Silik c’è soddisfazione per la comunicazione ricevuta in questi giorni. «La vivo come una vittoria, dopo che ci eravamo opposti allo spostamento - afferma - Come Silik siamo stati rimessi in quella che era la posizione iniziale. È arrivata da Milano la proposta di partecipare al Salone. Vero, lo spazio dello stand è diminuito rispetto al passato, ma la collocazione è quella tradizionale, e a noi sta bene. Significa che le nostre lagnanze hanno avuto un senso. Non si può togliere di mezzo, del resto, il mobile stile. Che come tutte le mode non è mai morta. Anzi: sta tornando ancor di più in auge, perché capace di differenziarsi rispetto al moderno, forse troppo diffuso. Tant’è che si lavora con studi di architettura che chiedono espressamente il mobile classico».

Lo scorso anno, dopo che era stato rivoluzionato il Salone del Mobile nel suo tradizionale layout, alcune posizioni degli stand non avevano soddisfatto le aspettative degli espositori. E diverse aziende del settore classico, per la maggior parte del distretto dell’arredo della Brianza, avevano dato disdetta. Dal padiglione 2, Silik sarebbe passata al padiglione 22. Era seguita quindi la decisione di inviare al Salone la lettera di rinuncia. Il Salone aveva preso atto. In una riorganizzazione generale, come aveva spiegato la presidente del Salone Maria Porro, si era deciso di non creare padiglioni dedicati ai singoli stili, al fine di garantire alle aziende la maggiore visibilità possibile. Per far sì che anche il classico potesse ampliare le possibilità di intercettare nuovi clienti.

Quest’anno, nelle date già fissate a calendario tra il 16 e il 21 aprile, non mancheranno le novità. «L’edizione 2024 prevede una riorganizzazione degli spazi della manifestazione fieristica che va nella direzione di una gestione dei tempi e dei modi di visita più efficienti, di pari passo a un’ottimizzazione dei percorsi all’interno degli spazi per arricchire l’esperienza e offrire la massima visibilità e accessibilità a tutti gli espositori - la news pubblicata dal Salone del Mobile sul proprio sito Internet in questi giorni - Nelle prossime settimane sveleremo le aziende espositrici di tutti i padiglioni». E già qualche anteprima non manca.

La nuova edizione

In arrivo anche il catalogo digitale dei prodotti: «Una vetrina online che andrà a fornire ulteriore visibilità. L’edizione numero 62 del Salone del Mobile metterà al centro l’esperienza umana. Nell’edizione 2024, le nuove modalità di organizzazione degli spazi, in collaborazione con Lombardini 22, gruppo leader nello scenario italiano dell’architettura e dell’ingegneria, vedono protagonista anche l’applicazione delle neuroscienze. Con il supporto del Politecnico di Milano, verranno condotti test in 3D per analizzare le abitudini delle persone che percorrono e abitano padiglioni e stand».

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