«Space economy. Nuove opportunità per tutte le aziende»

LarioSpace A Gera Lario la prima giornata della fieraBrancati (Leonardo) sui progetti più promettenti: «Dai microsatelliti al futuro business legato alla Luna»

Gera Lario

Lo spazio come opportunità per le aziende, comprese quelle che non operano direttamente nel settore. Tra gli ospiti di LarioSpace anche Marco Brancati, svp Technology, Innovation & Systems Architecture Space Division di Leonardo, una delle principali aziende high-tech italiane e globali nel settore aerospaziale e della difesa: «Siamo alla terza edizione di un evento che sta crescendo nel tempo. La partecipazione è significativa, ho visto molti giovani in fila per entrare, un segnale gratificante per il mondo dello spazio e il futuro delle attività spaziali».

Otto siti

La Lombardia è un territorio importante per Leonardo, presente con otto siti operativi che coprono sostanzialmente tutte le divisioni del gruppo.

La Space Division si sta concentrando su quattro filoni principali: l’osservazione della Terra, le comunicazioni sicure e il cloud in orbita, l’esplorazione spaziale e la logistica che comprende le attività robotiche e la sorveglianza delle orbite basse, sempre più strategiche per lo sviluppo dei servizi satellitari. «Il settore più vicino alla maturità è sicuramente quello delle costellazioni e dell’osservazione della Terra. Leonardo ha lanciato la scorsa primavera un progetto per la realizzazione di una costellazione proprietaria, composta da circa venti satelliti dotati di sensori ottici e SAR in banda X. Questo consentirà all’azienda di essere proprietaria di un asset tecnologicamente avanzato e raro al mondo, e di raccogliere grandi quantità di dati di osservazione da utilizzare, attraverso il Data Fusion, per fornire servizi e informazioni sul monitoraggio della superficie terrestre».

Lo spazio è un comparto in forte crescita: «In Italia, grazie al know-how maturato negli ultimi decenni sia nella manifattura sia nello sviluppo di servizi basati su asset satellitari, il settore è particolarmente competitivo. Negli ultimi tempi, inoltre, si parla sempre più spesso di spazio in relazione a sicurezza e difesa, un aspetto di grande rilevanza».

I temi

Le tecnologie digitali stanno permettendo a un numero crescente di attori di entrare nel mondo dello spazio, contribuendo con le proprie soluzioni alla realizzazione di sistemi a costi sempre più contenuti: «La miniaturizzazione consente oggi di realizzare satelliti piccoli che possono operare in costellazioni capaci di raccogliere e fornire grandi quantità di dati. Questi dati, integrati nei concetti di Big Data e Cloud, migliorano la consapevolezza del territorio e molti aspetti della vita quotidiana, basti pensare all’impatto della navigazione satellitare».

Anche le aziende non native del settore spaziale possono avvicinarsi a questo mercato, un esempio è rappresentato dalle prospettive commerciali legate alla Luna: «Telespazio, per esempio, guida un importante programma dell’Esa, Moonlight, che prevede la realizzazione di una costellazione di satelliti intorno alla Luna. Questi satelliti forniranno servizi di localizzazione e comunicazione per robot, sonde e lander automatici che verranno inviati sulla superficie lunare, permettendo il comando da remoto. Aziende non spaziali possono essere interessate a questo progetto perché le macchine automatiche potranno estrarre risorse dal suolo lunare». L’elio-3 che sulla terra è abbastanza limitato in disponibilità, sulla Luna pare sia presente in quantità di gran lunga maggiore: «Si tratta di un isotopo non radioattivo utile per la fusione nucleare. Aziende dei settori estrattivo e automotive, possono essere interessate a queste evoluzioni tecnologiche. Senza dimenticare il ruolo fondamentale della robotica».

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