Acqua sporca e figlia nei guai: il doppio colpo dei truffatori

Sicurezza Malviventi in azione con tecniche collaudate a Canzo e Pusiano. Spariti soldi e oro. Caslino, la terza vittima salvata dal rientro di un familiare

Una serie di truffe tentate e riuscite negli ultimi cinque giorni con vittime persone anziane.

Le due truffe riuscite sono una a Canzo dove i malviventi si sono impossessati di 600 euro in contanti e di oggetti  in oro - in questo caso con la classica truffa dell’acqua puzzolente – e a Pusiano dove invece  i malviventi hanno colpito in via Zoli con un’altra delle truffe più gettonate, quella del parente vittima di un incidente, e anche qui sembra abbiano recuperato soldi e oro, ma in questo caso non pare essere stata depositata alcuna denuncia.

Sventata solo per fortuna una truffa simile anche a Caslino d’Erba dove il trucco è stato svelato dall’inaspettato rientro della figlia della vittima a casa. Nel mirino sempre persone sopra gli 80 anni, spesso da sole in casa, raggirate con una buona parlantina da parte dei truffatori.

L’anziano raggirato

La truffa riuscita e con un bottino anche abbastanza rilevante e quella di Canzo, ai danni sempre di un uomo sopra gli 80 anni, il sistema utilizzato è quello abbastanza rodato del tecnico dell’acqua. Il 10 novembre a casa di quest’uomo si è presentata una persona spacciandosi per tecnico dell’acqua parlando di un inquinamento delle condotte. L’anziano l’ha lasciato entrare in casa e lui aprendo il rubinetto dell’acqua ha probabilmente versato all’interno una fialetta puzzolente spaventando il truffato con un odore nauseante, il truffatore quindi ha chiesto all’ottantenne di mettere i suoi preziosi e contanti in un sacchetto e di introdurlo nel frigorifero per evitare si rovinassero per colpa degli effluvi dell’acqua. Il falso tecnico ha poi chiesto all’anziano di andare ad aprire tutti i rubinetti per svuotare l’acqua puzzolente dalle condotte, quando l’uomo è rientrato in cucina il truffatore era già sparito con 600 euro in contanti e due collane d’oro.

A Caslino d’Erba il raggiro è stato invece scoperto in tempo, è accaduto il 9 novembre, una donna sempre di oltre 80 anni è stata contattata telefonicamente da un ignoto che si spacciava per il nipote coinvolto in un incidente e bisognoso di contanti per un’operazione. Il finto nipote parlava molto velocemente e la donna anziana in stato di confusione non ha riconosciuto la voce, il rientro a casa della figlia ha permesso di sventare una truffa che sembrava essere praticamente vicina ad andare a segno. La donna stava già recuperando i contanti da consegnare all’incaricato per il ritiro.

Per quanto riguarda queste due truffe è stata depositata una regolare denuncia, una truffa simile è stata invece denunciata solo su Facebook e riguarda Pusiano, anche in questo caso si parla di un uomo raggiunto da una telefonata in cui si descriveva un incidente con protagonista la figlia che aveva investito una donna incinta di 5 mesi e il bambino purtroppo era morto.

Informazione

I truffatori hanno chiesto quindi al padre dell’uomo soldi e oro per non fare arrestare la figlia, l’uomo ci sarebbe cascato consegnandoli all’incaricato. La truffa in una casa all’ingresso del paese, in questo caso non sembra esserci stata alcuna denuncia.

Inutile dire che in questi casi più che condividere su Facebook certi episodi è importante fare denuncia anche per incentivare l’attività di indagine, fermo restando la necessità di informare per evitare che certi episodi si ripetano, infatti per esempio situazioni simili si sono registrate un anno fa a Longone al Segrino e a Caslino.

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