Addio mitico Giorgione
L’uomo che rapì Lucia
e custodiva Portobello

Sormano: aveva 82 anni, sapeva addestrare gli animali e per questo partecipò a moltissime trasmissioni in tv

Non aveva mai voluto lasciare il suo Piano del Tivano, il luogo dove ha costruito la sua casa e la sua fattoria e dove è diventato un autentico personaggio. E proprio lì l’hanno trovato, l’altro giorno, privo di vita. Era nella stalla, accanto ai cavalli che accudiva con tanto affetto. Giorgio “Giorgione” Valsecchi, 82 anni, era conosciuto da tantissime persone anche per la partecipazione a diverse importanti trasmissioni nazionali e per le sue apparizione al Teatro alla Scala di Milano.

Allevatore per amore ma anche attore per necessità, aveva percorso la storia della televisione. L’elenco delle sue partecipazioni era lunghissimo: era il vetturino del rapimento di Lucia nello sceneggiato Rai “I promessi sposi”. Ma si trova dietro le quinte della stupenda “Onda libera” di Guccini e Benigni ambientata in una stalla. Era l’italiano con bionda tedesca a braccetto nel film “Italia – Germania 4 a 3”. E, ancora, Giorgione aveva in custodia il pappagallo di “Portobello” storica trasmissione della Rai condotta da Enzo Tortora e che ha rappresentato una delle trasmissioni più popolari della televisione di Stato nei suoi anni d’oro.

Poi, ancora, si trovava dietro le quinte di “La Fattoria”, di tre opere al “Teatro alla Scala”, di “Ciao Darwin” e della promozione italiana de “Il Gladiatore” e di molto altro. Compagno di lavoro, negli anni, dei vari Gerry Scotti, Tortora, Cuccarini, Estrada, Alberto Sordi, Piccolo, Masina, Ghini, Recchia, Corrado. Un elenco che sembra la storia del cinema e della televisione e che Giorgio aveva frequentato con leggerezza ma anche tanta competenza.

Sono in tanti a ricordarlo e a piangerlo. «E’ una grande perdita per il paese e per il nostro territorio, ha portato il nome di Sormano in giro per l’Italia sempre con grande capacità e professionalità» spiega a questo proposito il sindaco di Sormano Giuseppe Sormani. (Giovanni Cristiani)

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