
Addio a Pozzoli, il “Penèll” dell’Erbese: «Ottimo giocatore e grande lavoratore»
Ponte Lambro, cordoglio per la scomparsa dell’ex capitano
Emilio Magni
L’altro pomeriggio, dopo una lunga malattia combattuta con coraggio, se n’è andato Carlo Pozzoli, personaggio di Ponte Lambro ma molto conosciuto e apprezzato nel mondo del calcio dilettantistico. Pozzoli, ”Penèll” per gli amici e per tutti gli sportivi che lo conoscevano, classe 1940, sposato padre di due figlie, è stato per alcuni anni un titolare e capitano dell’Erbese Calcio, dopo aver esordito, giovanissimo nell’Eupilio, come ricorda Sandro Ardemagni il suo allenatore i quegli anni giovanili. «Pozzoli era molto conosciuto anche per la sua professione, era manovratore dei treni delle Ferrovie Nord Milano, lavoro che ha svolto per tanti anni, fino alla pensione. Ricordo quando qualche volta mi capitava di tornare in treno da Milano, c’era qualche pendolare che commentava: «Podum andà sicur, guida Penèll».
Perché “Penèll”? Perché era dotato di un bel tocco di palla, morbido e preciso, insomma come la pennellata di un artista.
Quando smise di giocare rimase nel calcio. Fu vice allenatore di Sandro Ardemagni nell’Erbese Calcio, Compagine che gli restò nel cuore. Per anni fece il consulente e osservatore, esperto di alcune società tra cui La Canzese e la Guanzatese. E’ stato per anni anche protagonista dei raduni conviviali dei giocatori, allenatori, ex dirigenti, appassionati della ma dimenticata, “Gloriosa Erbese”.
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