Addio ufficio e palestra: «La nostra vita libera viaggiando in camper»

La storia Lei impiegata e lui istruttore di arti marziali. Hanno deciso di lasciare tutto e di girare il mondo: «Basta con la routine e le bollette, il tutto in un blog»

Hanno deciso di cambiare completamente vita, di lasciare i rispettivi lavori e di vivere su un camper in giro per l’Italia, l’Europa e il Mondo. Una scelta per altro che ha già portato ad un risparmio di circa 1.300/1.400 euro al mese e che vuole diventare sostenibile grazie alla realizzazione di un blog, già esistente, che si può trovare su YouTube cercando: “Chiedici se siamo felici”.

Niente più casa, bollette da pagare, e neppure, a breve, una automobile. Ci vuole coraggio a decidere di dare un taglio alla propria routine, Marco Ratti e Sara Riva, entrambi di 50 anni, lo hanno fatto da alcune settimane.

Le motivazioni

«La nostra volontà era di cambiare vita e di essere liberi, per questo motivo abbiamo scelto una casa su sei ruote. L’idea era di partire in giro per l’Italia, l’Europa e il mondo, creare un’alternativa alla classica vita fatta di lavoro, routine: gli stessi luoghi e gli stessi orari. In realtà in questi giorni stiamo per diventare nonni e quindi abbiamo un po’ limitato il nostro girovagare e rimaniamo abbastanza confinati nel nord Italia, ma appena possibile partiremo».

Può sembrare inconcepibile ad alcuni, ma è proprio la voglia di essere liberi a spingere la coppia che viveva a Bosisio Parini: «In questi nove mesi dall’acquisto del camper ci siamo concentrati principalmente sulla sua ristrutturazione, si parla di un mezzo del 1986, abbiamo sistemato gli interni e anche la parte meccanica. Da circa due mesi viviamo nel camper e debbo dire che c’è un risparmio mensile di circa 1.300/1.400 euro, siamo autosufficienti avendo i pannelli fotovoltaici e una buona riserva d’acqua, il riscaldamento e la cucina funzionano sempre a corrente. Non abbiamo più le spese condominiali, le bollette, la pattumiera e per ora abbiamo una sola macchina in due ma l’intenzione è di vendere anche quella. In questi mesi in cui abbiamo creato anche il nostro spazio blog abbiamo avuto la possibilità di incontrare gente bellissima, io credo che queste connessioni nascano così dalla positività».

I due hanno deciso di mollare i rispettivi lavori: «Mia moglie Sara era impiegata in ufficio mentre io sono istruttore di arti marziali e personal trainer. Abbiamo la passione dell’editing e l’idea è di creare contenuti video per il nostro canale YouTube dedicato a questa esperienza di viaggio. Devo dire che una grande mano a questo progetto l’ha data nostro figlio Federico Ratti che ora ha 24 anni».

Abitudini

Non è semplice cambiare così velocemente abitudini consolidate da una vita: «E’ anche una questione appunto di abitudini, all’inizio magari hai dei timori ma poi riesci a capire che questa esperienza può funzionare e può darti molto. Adesso per esempio non contiamo le ore e gli impegni che si susseguono ma contiamo le stagioni, appena sarà possibile vogliamo partire ed uscire dall’Italia, l’obiettivo a breve è un viaggio in Marocco sempre con il camper», conclude Marco Ratti.

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