Aggredisce la compagna con una mannaia

Arrestato a Castelmarte un uomo di 56 anni che al culmine di una lite aveva colpito la donna con la quale vive. Trenta giorni di prognosi per un colpo di striscio alla testa, deviato con la mano in un estremo tentativo di difesa

Castelmarte

Utilizzando una mannaia, che è poi stata ritrovata e sequestrata dai carabinieri della stazione di Albate (pare dopo essere stata lavata), ha colpito con più fendenti la convivente, raggiungendola al capo (con una lesione per fortuna superficiale) e anche ad una mano che la vittima aveva cercato di protendere in avanti per difendersi. Ferite che i medici del pronto soccorso dell’ospedale di Lecco hanno quantificato addirittura in trenta giorni.

Con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate i militari hanno arrestato un uomo di 56 anni di Castelmarte, italiano e già noto alle forze dell’ordine, al termine di un cruento episodio di cronaca avvenuto nella serata di giovedì.

A chiamare i carabinieri e in seguito anche il 118, era stata proprio la vittima, una donna di 40 anni che conviveva con il suo aggressore nella stessa casa, anche se occupando locali diversi. Non sono noti i motivi scatenanti del gesto e il perché della brutale aggressione. A Castelmarte sono arrivate le “gazzelle” della stazione di Albate dei carabinieri che hanno fatto in tempo a parlare con la vittima che avrebbe loro riferito quale era l’arma che era stata utilizzata per ferirla. Per questo motivo di militari, che nel frattempo avevano ricevuto in supporto anche l’arrivo delle pattuglie del Radiomobile della Compagnia di Como e della stazione di Erba, sono stati in grado subito di ritrovare la mannaia incriminata per poi sequestrarla, questo nonostante un apparente tentativo di pulizia da parte dell’uomo che è stato poi arrestato.

Nelle prossime ore il cinquantaseienne verrà interrogato in carcere dal giudice delle indagini preliminari cui il pubblico ministero Giulia Ometto ha chiesto la custodia in carcere.

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