Albavilla, il mondo del soccorso piange Bonanomi: «Esempio per tutti»

Sgomento e cordoglio in paese e nell’Erbese per la morte improvvisa di Marco Bonanomi, 60 anni, colonna del Cnsas (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) del Triangolo Lariano e una vita spesa anche tra Lariosoccorso di Erba e centrale operativa del 118. L’uomo è stato trovato morto nella sua casa nella giornata di Ferragosto, deceduto per un malore improvviso, probabilmente un infarto.

Quella che doveva essere una giornata, come per tanti altri, di serenità e festa a metà estate, si è trasformata improvvisamente in una tragedia. L’allarme è scattato nel primo pomeriggio. Secondo una prima ricostruzione, i familiari lo cercavano e, non ricevendo risposte, sono andati nella sua abitazione, nella frazione di Saruggia, e lo hanno ritrovato esanime. Immediatamente sono scattati i soccorsi: sul posto si sono portate in pochi minuti un’auto infermieristica e un’ambulanza della Croce Rossa di Montorfano. Purtroppo però l’uomo era ormai deceduto e non c’è stato nulla da fare.

La notizia del decesso si è diffusa nella serata del giorno di Ferragosto e ha generato un’onda di commozione tra amici e colleghi del mondo del soccorso. Bonanomi, come ricordano, ha speso la sua vita, con abnegazione e impegno, nel soccorso locale. A ricordarlo gli amichi del Soccorso Alpino del Triangolo Lariano: «Marco era entrato a far parte della XIX Delegazione Lariana del Cnsas nel 2002 e ha fatto parte della struttura per oltre vent’anni. Oltre a svolgere l’attività di soccorritore, si è sempre impegnato a livello gestionale e organizzativo, come per esempio nell’organizzazione del Sater nel 2021 (esercitazione di ricerca e soccorso aereo terrestre) – ricordano gli amici e i colleghi di sempre - Aveva lavorato anche come operatore alla centrale del 118. Molto conosciuto e stimato, Marco mancherà molto ad amici e colleghi. Il Cnsas esprime le più sincere condoglianze alla famiglia e conserva con gratitudine il ricordo di Marco e della sua dedizione».

Gli amici del Lariosoccorso di Erba lo hanno voluto ricordare e ringraziare con queste parole: «Gli piaceva sognare, ma ancora di più realizzare quei sogni. Non gli bastava immaginare: voleva costruire, passo dopo passo, con passione e determinazione. Gli piaceva mettersi in gioco, ma mai da solo. Coinvolgeva, motivava, univa. Perché per lui la vera forza era la squadra, il gruppo, lo stare insieme. Perché si vince solo se si crede in qualcosa insieme. Solo se ognuno ci mette il cuore. Ci ha lasciati così, all’improvviso: sgomenti, increduli, con un vuoto difficile da colmare». I funerali di Bonanomi si terranno domani mattina, lunedì 18 agosto, alle 9.30, nella chiesa parrocchiale di San Vittore.