Bandito armato in farmacia: via con un bottino di 300 euro

Dopo la rapina di lunedì all’ufficio postale di Tavernerio, ieri è toccato alla farmacia di Albavilla, la “Grossi”, subire la visita di un malvivente solitario che ha assaltato l’attività commerciale brandendo una pistola (al momento non è possibile stabilire se vera oppure una “scacciacani”) scappando poi con un bottino di poche centinaia di euro. Poco si conosce al momento di questa rapina, avvenuta quanto erano le 15 e cui sui stanno ora indagando i carabinieri della Compagnia di Como che hanno inviato una pattuglia per ascoltare i presenti e avviare le indagini.

Da quanto è stato possibile ricostruire, il rapinatore ha fatto il suo ingresso nella farmacia a metà pomeriggio, con il volto coperto in parte da un cappello e in parte da una mascherina chirurgica di quelle diventate celebri con il Covid, ma ancora utilizzate oggi in caso di qualche virus in corpo. Non è quindi apparso strano che un uomo entrasse in una farmacia con una mascherina chirurgica. Quest’ultimo però ha puntato la cassa chiedendo di farsi consegnare il contenuto, il tutto brandendo una pistola.

Nelle mani del malvivente sarebbe così rimasto un bottino di circa 300 euro, prima di scappare guadagnando l’uscita del negozio. Il rapinatore, sempre in base ad una prima ricostruzione, sarebbe poi salito a bordo di una vettura facendo perdere le proprie tracce.

Le indagini sono affidate come detto ai carabinieri della Compagnia di Como, con sul posto i militari della stazione di Erba. Come sempre in questi casi, oltre al racconto dei testimoni, verranno anche visionate e recuperate tutte le immagini delle telecamere presenti in zona, sia sul posto sia lungo le vie di fuga e di arrivo alla farmacia di Albavilla.

La speranza è quella di riuscire ad ottenere un frame che possa essere utile a risalire al responsabile, un po’ come accaduto del resto in occasione del colpo all’ufficio postale di Tavernerio che si è concluso in poche ore con un doppio arresto di sospettati.