Bandito solitario all’ufficio postale. Poi la fuga con un bottino di 500 euro

Rapina in posta a Monguzzo, nell’ufficio di via Chiesa, alle 11.15 di ieri mattina. Un uomo che avrebbe agito da solo, armato di una pistola – non è possibile al momento stabilire se vera oppure se una scacciacani – ha fatto irruzione durante l’apertura dell’attività e ha minacciato un dipendente che era anche l’unica persona presente.

Il malvivente ha agito con il volto coperto in parte da un cappuccio di una felpa e in parte da occhiali scuri, calzando guanti e un giubbotto dai colori sgargianti. Dopo essersi fatto consegnare quando il dipendente delle poste aveva, l’uomo si è volatilizzato. Il bottino del colpo è stato poi quantificato in circa 500 euro.

Un assalto che – stando alla ricostruzione effettuata dai carabinieri che sono poi giunti sul posto – sarebbe stato velocissimo, durato al massimo una trentina di secondi. Le indagini sono ovviamente in corso. A Monguzzo, nell’ufficio postale di via Chiesa, sono arrivati i militari dell’Arma della caserma di Lurago d’Erba e i colleghi dell’Aliquota Operativa che oltre ad effettuare un primo sopralluogo hanno anche acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza pubblica e privata presenti nella zona. La speranza è che il rapinatore possa aver commesso qualche errore, “lasciando” elementi che possano permettere poi ai carabinieri di risalire fino a lui. A partire, ovviamente, da se il malvivente abbia (come sembra) agito da solo oppure no.

L’assalto alla Posta è avvenuto ieri mattina quando le 11 erano passate da una quindicina di minuti. Il rapinatore – all’apparenza italiano dal tono della voce e dall’accento – ha raggiunto il cassiere per farsi consegnare quanto aveva. Un bottino che non sarebbe stato eccessivo, quantificato in poche centinaia di euro. Poi è fuggito facendo perdere le proprie tracce. Nessuno si è fatto male nel corso della rapina. Un colpo rapido sui cui la speranza è quella di riuscire a fare presto luce individuando il responsabile.