Bolettone, dopo due anni torna la luce. Riaccesa la storica Croce del monte

Albavilla. Resta illuminata tutte le notti fino all’una, si vede in gran parte del territorio. Per questo motivo l’azienda canturina che ha posato i pannelli lo ha fatto gratuitamente

Albavilla

Dopo oltre due anni torna a splendere, illuminata di notte, la Croce sulla cima del Monte Bolettone, il punto più alto del paese, al quale gli albavillesi sono moltol legati. Olio di gomito, fatica, ma anche tanta gioia da parte dei volontari della Consulta comunale della Montagna e del Gruppo Bolettone, che hanno lavorato per arrivare a questo risultato. Un lavoro di rete e di squadra, che ha visto la collaborazione anche degli enti, il Comune e la Comunità montana del Triangolo Lariano, per arrivare all’obbiettivo.

La Croce ora risplende tutte le notti, dall’imbrunire fino alle 1 del mattino, e segnala il punto più alto del paese con i suoi 1317 metri, sua maestà del paese. Oltre alla rete tra i volontari e gli uffici preposti, la sorpresa finale è arrivata da un’azienda di Cantù, la Eltec srl, contattata per la posa dei due nuovi pannelli fotovoltaici. I responsabili dell’azienda, Marco Giberti, Maurizio Corti e Davide Chianetta, hanno deciso di non volere nulla e di donare perché la croce del Bolettone è visibile da gran parte della Brianza ed è un segno luminoso, fatto di amore per la montagna e di fede per chi crede. Tanto lavoro nei giorni scorsi, nonostante il caldo, terminato poi con un momento conviviale e commovente per la riaccensione. Presenti Gigi Mascheroni, anima e guida del Gruppo Bolettone, e Matteo Conti, presidente della Consulta della montagna, insieme a Omar Tagliabue, consigliere comunale con delega alla montagna, che commenta: «È stato per tutti un momento molto bello. Abbiamo fatto squadra per un lavoro a norma, ben fatto, autorizzato. Ringrazio anche il vicesindaco, Roberto Ballabio, la responsabile dell’ufficio tecnico comunale, Claudia Maggioni, e tutti coloro che hanno reso possibile la riaccensione. Il precedente pannello non funzionava più, coperto dalla vegetazione.

Grazie alla disponibilità della famiglia Parravicini, che ci ha concesso l’utilizzo del loro terreno, abbiamo installato due pannelli e un nuovo impianto, nel totale rispetto della montagna. La croce sarà illuminata tutte le sere, in inverno anche dalle 17, quando cala il sole, e rimarrà accesa fino alle 1. La donazione della ditta canturina ci ha davvero colpiti: anche loro, come hanno detto, guardano il Bolettone e la sua croce come punto di riferimento».

La croce venne trasportata dai buoi e installata nella primavera del 1964.

© RIPRODUZIONE RISERVATA