Cartelli stradali sbagliati da mesi: «E noi negozianti perdiamo i clienti»

Montorfano. La strada è riaperta da agosto, ma via Brianza viene segnalata ancora chiusa. Il ristoratore Introzzi: «Sconfortante, la gente non viene in paese per colpa di quelle indicazioni»

Montorfano

«Tra il cantiere della strettoia di via Como e quello lungo via Brianza è da fine agosto che la viabilità è tornata alla normalità, ma i cartelli ovunque parlano di via Brianza chiusa e noi ne paghiamo le conseguenze».

Con queste parole Angelo Introzzi, storico titolare del ristorante pizzeria “La Cicala” di Piazza Roma, cuore del paese, esprime le difficoltà che si protraggono da tempo per ristoratori e commercianti del paese. Nel mirino i pannelli gialli che riportano la chiusura di via Brianza, strada che attraversa tutto il centro paese, a partire dal 28 maggio scorso. Pannelli posizionati un po’ovunque, sia in paese che fuori, proprio per evitare che auto e mezzi potessero entrare in paese durante i lavori, che sono stati eseguiti da Como Acqua, come confermano dal Comune, per la sistemazione e il potenziamento della rete fognaria e idrica. Cartelli, come sottolinea Introzzi, che campeggiano ancora a tutti gli accessi al paese: da Lipomo, da Albese con Cassano, da Orsenigo e da Capiago Intimiano.

Durante l’estate era stata chiusa anche la strettoia di via Como, che da Piazza Roma costeggia il Lago di Montorfano e si dirige verso Lipomo. Il problema è che i lavori sono finiti e le auto possono transitare ma, leggendo i cartelli, prendono ancora strade alternative.

«Parlo a nome mio e degli altri commercianti coi quali ci siamo confrontati: stiamo perdendo clienti – incalza Introzzi – Io ho clienti che mi chiamano e mi dicono che non vengono più in pizzeria perché la strada è chiusa, quando in realtà non è così. Cosa aspettano a togliere i cartelli? Così non si può andare avanti”. Una situazione che ha del paradossale. Il sindaco, Giuliano Capuano, ammette il problema: «Quei cartelli sono errati. Via Brianza non è più chiusa. Bisogna però dire che il cantiere, portato avanti da Como Acqua, non è ancora chiuso. Sono in corso ultimi interventi e allacciamenti, che però non richiedono la chiusura della strada. Al massimo vengono utilizzati movieri o semafori temporanei, ma la strada è aperta al traffico. Più volte mi sono confrontato coi tecnici: i cartelli andrebbero corretti; dovrebbero riportare che ci sono ancora lavori in corso e non dire erroneamente che la strada è chiusa».

Il primo cittadino però non rinuncia a una stoccata alle lamentele dei commercianti: «Capisco il disagio, ma dire che i cartelli allontanino i clienti mi sembra proprio esagerato – chiosa Capuano – Ogni mattina siamo invasi da un traffico in aumento: da quando è stata chiusa la strada di Fecchio, a seguito dei danni del maltempo, molte auto per raggiungere Cantù passano da Montorfano. Quindi, nonostante i cartelli errati, la gente entra , anche con flussi di traffico ingenti, in paese».

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