Case di riposo, le code si allungano
In lista d’attesa ci sono 1.400 anziani

Servizi I posti disponibili nelle dieci Rsa dell’Erbese non riescono a soddisfare la domanda

Erba

L’estate si è chiusa con ulteriore aumento degli anziani che aspettano di entrare in una delle dieci Rsa del territorio erbese. L’ultimo rilevamento effettuato da Ats Insubria il 31 agosto, i dati sono stati resi pubblici nei giorni scorsi, certifica 1.431 cittadini in coda: erano 1.362 il 30 giugno e 1.195 il 30 aprile. La struttura più richiesta è quella di Albavilla, seguita da Erba, mentre è più facile entrare nelle Rsa del Triangolo Lariano.

Le rette più basse del territorio, con molti servizi inclusi, fanno dell’Opera Pia Roscio Onlus di Albavilla la struttura più richiesta dalle famiglie dell’Erbese: qui gli anziani in coda sono 613 (il dato è aggiornato al 31 luglio, tutti gli altri al 31 agosto). I tempi medi di attesa per l’ingresso sono difficilmente quantificabili, anche perché lo statuto garantisce priorità alle domande provenienti dai residenti di Albavilla e dalla parrocchia erbese di Casiglio.

In città la Rsa Ca’ Prina, che ha al proprio interno un nucleo Alzheimer riservato agli anziani affetti da decadimento cognitivo, conta 263 anziani in attesa. Il Cda della casa di riposo è stato rinnovato poche settimane fa e il nuovo presidente Alberto Croci non sottovaluta il tema dei tempi di attesa per accedere.

«Quello delle liste d’attesa è un grosso problema, so cosa significa avere una persona cara che non riesci o non puoi seguire a casa: ti serve un posto accogliente, ma trovarlo è molto difficile» ha detto Croci a seguito del suo insediamento. Un discorso valido per tutto il territorio erbese: «Cercheremo un modo per rispondere a un maggior numero di domande - ha proseguito - arrivando magari ad ampliare la struttura, ma non sarà facile e non sono certo che cinque anni di mandato siano sufficienti».

Nelle more, si cercherà di migliorare la vita quotidiana dei 202 anziani che già risiedono a Ca’ Prina. «A proposito di ampliamenti, vorremmo allargare gli spazi esterni coperti per dare la possibilità agli ospiti di respirare un po’ di aria fresca anche nella stagione autunnale e invernale» dice ancora il presidente.

Ad Albese con Cassano Ats Insubria registra 228 anziani in coda alla Ida Parravicini di Persia e 42 a Villa San benedetto, che applica rette giornaliere molto più elevate.

Stessa situazione a Canzo: i cittadini in attesa sono 195 alla Don Alessandro Pozzoli mentre sono tre alla Croce di Malta, che è decisamente più costosa.

I tempi di attesa si riducono alle Rsa Giovanni XXIII di Merone e alla Karol Wojtyla di Ponte Lambro, che hanno rispettivamente 38 e 35 anziani pronti a entrare.

L’accesso è molto più rapido nel Triangolo Lariano: la Residenza San Giovanni di Asso e Villa Dossel a Caglio hanno rispettivamente 6 e 8 persone in lista d’attesa, ma le tariffe sono le più elevate di tutto il territorio.

A scoraggiare gli utenti, in quest’area, è probabilmente anche la distanza dai principali servizi offerti dalla città di Erba e dai paesi confinanti più grossi come Albavilla e Albese con Cassano.

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