Caseggiato a fuoco, dopo la paura è il momento della solidarietà
Ponte Lambro, anche una raccolta di fondi
Ponte Lambro
Dopo la grande paura, a Ponte Lambro è il momento della solidarietà. Quella fatta di gesti concreti, tra vicini di casa, e quella favorita dal web, tra raccolte fondi e messaggi sui social per trovare alloggi temporanei a seguito dell’incendio che giovedì sera ha coinvolto numerose abitazioni di via Monte Grappa, nel centro storico del paese.
«A seguito dei sopralluoghi effettuati venerdì mattina dai vigili del fuoco e dei tecnici, ho dichiarato l’inagibilità per dieci immobili» ricorda il sindaco Ettore Pelucchi.
«Nel corso del fine settimana, accompagnati dai pompieri, i proprietari hanno potuto accedere per ritirare gli effetti personali. Sette immobili evacuati a titolo precauzionale sono invece tornati agibili, solo in un caso i residenti (ospitati nella sede de La Nostra Famiglia) attendono che venga riattivato il gas prima di rientrare». A fronte di una situazione drammatica, la politica si è mostrata unita. Giovedì e venerdì i consiglieri di maggioranza e minoranza, oltre ovviamente al sindaco e agli assessori, si sono dati da fare per aiutare le famiglie coinvolte. Tutte hanno trovato una sistemazione d’emergenza da parenti o amici, ma per qualcuno servirà diverso tempo per tornare nella propria abitazione: sui gruppi Facebook di Ponte Lambro e Erba si leggono messaggi di chi cerca una soluzione temporanea in affitto.
Parte dei dieci appartamenti inagibili, in particolare quelli posti sotto il tetto dei due caseggiati coinvolti nel rogo, versano in pessime condizioni. Su GoFundMe un amico ha lanciato una raccolta fondi a favore di Davide Colombo e della sua famiglia, che si sono ritrovati con la casa distrutta: in poche ore sono stati raccolti più di 800 euro. Ora si aprirà la fase delicata delle richieste di risarcimento da parte delle famiglie coinvolte. Determinante sarà la ricostruzione dell’accaduto.
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