«Como e Lecco terra di artigiani. Si deve investire»

Lariofiere Inaugurata a Erba la Mostra dell’Artigianato. Galimberti: «Il settore cambia». È allarme manodopera

Como e Lecco sono fra le province italiane con la più alta incidenza di aziende artigiane, un comparto che dal manifatturiero si sposta sempre più verso il mondo dei servizi. I piccoli imprenditori hanno superato la crisi dettata dalla pandemia, sono aperti alle nuove tecnologie e attenti alla formazione, ma la mancanza di addetti rende difficoltoso l’ampliamento delle aziende. L’inaugurazione della Mostra Artigianato al centro espositivo di Lariofiere è l’occasione per fare il punto sulle piccole e medie imprese nei territori di Como e Lecco, con la pandemia ormai alle spalle e un futuro incerto all’orizzonte.

I numeri del settore

Marco Galimberti, presidente della Camera di Commercio Como-Lecco, ha rilevato due aspetti fondamentali. «Lecco e Como - ha detto - sono tra le cinque province italiane con la maggior incidenza di aziende artigiane. Lecco è seconda a livello nazionale dopo Reggio Emilia con il 36,3 per cento di attività artigiane sul totale delle imprese, Como è quinta con il 34,9 per cento».

Tra Como e Lecco si parla di oltre 23mila imprese artigiane con oltre 53mila addetti. «Certo - ha proseguito Galimberti - l’artigianato sta cambiando. C’è una diminuzione del numero complessivo delle imprese, ma soprattutto si nota uno spostamento dal manifatturiero verso il mondo dei servizi». Un fattore riscontrato tanto da Confartigianato Como quanto da Confartigianato Lecco, rappresentati in sala dai rispettivi presidenti Roberto Galli e Ilaria Bonacina.

Di particolare importanza l’intervento di Licia Redolfi, ricercatrice dell’osservatorio Mpi di Confartigianato Imprese Lombardia, che ha illustrato i cambiamenti in atto nel comparto artigiano. «La Lombardia - ha spiegato Redolfi - ha mostrato una buona reattività a seguito della pandemia: il pil regionale, tra 2019 e 2023, è cresciuto del 3,9 per cento e in questo quadro il valore aggiunto dell’area lariana è cresciuto del 7 per cento».

Manca la manodopera

Il principale problema per le aziende artigiane è legato alla manodopera. «Le imprese faticano a trovare addetti perché ci sono pochi giovani e non tutti sono all’altezza, la conseguenza è che le aziende faticano a svilupparsi oltre alla capacità produttiva attuale. Dal 2012 al 2022, sono 116mila in meno i lombardi under 35 che si offrono sul mercato del lavoro a causa della denatalità. Un trend destinato ad aggravarsi nei prossimi anni».

Tra gli strumenti più utilizzati per attirare manodopera ci sono il riconoscimento dei premi di produzione, l’introduzione di pacchetti di welfare aziendale e la collaborazione con le scuole: a Como il 62,7 per cento delle piccole e medie imprese attiva progetti con le scuole, a Lecco il 53,9 per cento. Lecco e Como sono rispettivamente in quinta e settima posizione tra le provincie “youth friendly”, territori in cui le aziende mettono in mettono in campo strategie per attirare gli under 35 nel mondo del lavoro.

Sul fronte della tecnologia, tanto l’intelligenza artificiale quanto la robotica mettono a rischio posti di lavoro ma gli imprenditori vedono entrambi i fenomeni come opportunità di sviluppo (anche perché in molti ambiti la domanda di manodopera è superiore all’offerta). A livello lariano, gran parte delle imprese artigiane hanno investito in tecnologia e in formazione specifica per far fruttare questi investimenti.

Il sociologo Aldo Bonomi ha allargato lo sguardo al passato e al futuro del mondo artigiano, invitando gli imprenditori a tenere sempre conto delle proprie origini prima di pianificare le evoluzioni future: la memoria è fondamentale quando si parla di innovazione. «Il futuro - ha detto Bonomi con un ossimoro - va ricordato, bisogna saper coniugare le origini di questa mostra che viene ancora dalla Brianza agricola e le innovazioni offerte da strumenti come TikTok di cui si parlerà in uno dei convegni in programma».

Memoria ed evoluzione sono i concetti chiave della mostra allestita dagli organizzatori nella galleria di Lariofiere per il cinquantesimo anniversario della fiera, con immagini e documenti che spaziano dal 1974 fino a oggi.

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