Con il flessibile tagliano la cassaforte. Ma rubano solo un ciondolo d’argento

Anzano del Parco Incursioni in due villette, l’azione dei ladri immortalata dalle telecamere. «Hanno cercato invano di aprire i serramenti, ma sono blindati. Forzata una finestra sul retro»

Così agiscono i ladri, senza troppa paura e in orari in cui possono essere anche scoperti. Furti in due villette di via per Monguzzo nel tardo pomeriggio di sabato scorso: bottino magro, quasi nullo, danni ingenti per forzare gli accessi e all’interno delle abitazioni, ma soprattutto, grazie alla videosorveglianza di queste abitazioni, questi furti hanno messo in luce come agiscono i ladri nei minimi dettagli. La zona colpita è quella residenziale vicina al centro sportivo comunale, nella parte bassa del paese. Si tratta di un’area non centrale, ma pur sempre densamente abitata, abbastanza illuminata e vicina al centro che, soprattutto al sabato pomeriggio, è molto frequentata.

Erano in quattro

La banda di quattro ladri, due in macchina e due in azione, ha deciso di agire poco dopo il tramonto, come sempre accade in queste occasioni. Sicuramente hanno preso di mira la zona e hanno fatto sopralluoghi precedenti. «Già la mattina presto questa auto nera era passata e si era fermata probabilmente per vedere come e quando agire – racconta il proprietario di una delle abitazioni nella quale i ladri sono stati immortalati nel loro agire – Dopo le 17.30 l’auto, come si vede dalle telecamere, è passata più volte, ma il furto non è iniziato subito perché il mio vicino era ancora all’interno della sua abitazione. Non appena hanno capito che era uscito, pochi minuti prima delle 18, hanno deciso che era il momento propizio».

Un ladro d'appartamento in azione.

Le immagini mostrano come i ladri agiscono con grande esperienza: la macchina nera, probabilmente un suv, li scarica davanti alle due abitazioni e ovviamente se ne va per non destare sospetto, ma resta comunque in zona. L’auto passa e ripassa a velocità lenta: nel mentre i ladri si passano gli arnesi. Entrati nel giardino dell’abitazione alle 18.07, fanno scattare l’allarme. I ladri non sembrano affatto intimoriti e, nei due minuti in cui suona la sirena dell’allarme, si rannicchiano dietro un muretto, vicino a una sedia esterna da giardino. Del resto si sa, quando l’allarme scatta è il momento in cui anche i vicini si affacciano per vedere.

Superato il primo ostacolo, iniziano, come si vede dai video, a cercare di forzare con cacciaviti le persiane: «Sono però blindate – spiega il proprietario – Allora hanno dovuto desistere. Hanno fatto il giro sul retro della casa e sono riusciti a forzare una piccola finestra e a entrare da lì. All’interno della casa hanno rovistato ovunque e hanno preso di mira la cassaforte».

In azione

Il tutto nel giro di poco più di 15 minuti: nel mentre l’auto palo passava e ripassava e per due volte ha sostato e ha rifornito i ladri degli attrezzi necessari, quasi certamente un flessibile, con il quale hanno scassinato e aperto la cassaforte. Non c’era nulla, spiega il proprietario. Si sono dovuti accontentare di un ciondolo in argento della moglie.

Unico passo falso al temine del furto: per sbaglio, uscendo dall’ingresso principale, hanno acceso la luce del porticato. Sono stati visti dai vicini che sono corsi in strada grindando. I ladri sono fuggiti in pochi secondi. “Erano dentro, ma dove siamo arrivati!”: la voce spaventata e desolata di un vicino nel video. Così agiscono i ladri.

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