L’insospettabile con il monopattino e undici chili di cocaina in casa, per il valore di 800mila euro

Albavilla Fermato in strada dagli agenti della “Mobile” con addosso un ingente quantitativo. L’arrestato di 29 anni viveva con compagna e figli

Il profilo era quello del classico insospettabile: incensurato, regolare in Italia, non noto alle banche dati delle forze di polizia, con una compagna e dei figli.

Formalmente risultava residente a Cremona ma in realtà si aggirava per Albavilla, dove in piazza Fontana aveva il domicilio. Un piede d’appoggio che è stato possibile accertare con la collaborazione della polizia locale.

Riscontro

Girava in monopattino per le vie del paese e di certo nessuno poteva aspettarsi quello che è accaduto nella serata di giovedì 1 quando intorno alle 19.30 gli agenti della Squadra Mobile, che l’avevano notato proprio per il modo sospetto con cui si aggirava con quel mezzo di mobilità elettrica, hanno deciso di fermarlo per un controllo.

Già dal primo riscontro è emerso che addosso quell’uomo, 29 anni di origine albanese, aveva circa un chilo di cocaina racchiuso in un panetto, quantitativo già di per sé enorme. Ma nemmeno i poliziotti potevano sapere che quello sarebbe stato solo l’inizio di una scoperta ben più grande, visto che nella successiva perquisizione domiciliare – in quella casa di Albavilla assolutamente normale e anonima – erano nascosti altri dieci chili di polvere bianca, che unita al panetto che era già stato trovato hanno portato il sequestro complessivo a circa 11 chili.

Per rendere l’idea di cosa siano 11 chili di cocaina, ricordando che le dosi vendono spesso vendute al cliente a mezzo grammo, basta dire che il valore complessivo dello stupefacente sul mercato dello spaccio avrebbe potuto far fruttare al giro di malviventi circa 800 mila euro. Un dato, quest’ultimo, che fa davvero impressione.

Il precedente

Anche perché – pure questo particolare non deve essere dimenticato – l’operazione di Albavilla arriva a solo due settimane da un altro maxi sequestro di cocaina, cinque chili che erano stati trovati in possesso di una donna marocchina a Ponte Chiasso.

Insomma, in appena due settimane in provincia di Como solo la squadra Mobile ha intercettato e sequestrato 16 chili di questa tipologia di stupefacente, per un valore abbondantemente sopra al milione di euro. Un elemento che, unito alla lunga serie di arresti in corso già da mesi nell’Erbese, lascia intendere quanto la polvere bianca sia diffusa sul nostro territorio, dalla città capoluogo al territorio.

Tornando a quanto avvenuto ad Albavilla nella giornata di giovedì, in manette è finito Ilia Papajoni che è stato identificato, portato al Bassone e che nelle prossime ore verrà interrogato dal giudice delle indagini preliminari. La segnalazione è già stata girata al pm Simone Pizzotti.

Dopo essere stato fermato in monopattino ed essere stato scoperto con il primo chilo di cocaina, le verifiche – come detto – sono proseguite nella casa che il ventinovenne abitava con la compagna e i figli che erano completamente all’oscuro dell’attività illecita che veniva portata avanti tra quei locali. L’ulteriore enorme quantitativo di stupefacente era occultato in un vano che era stato ricavato appositamente nel muro.

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