
Credeva fosse un incontro galante
Ma era una trappola per rapinarlo
Lomazzo Denunciati un varesino e una venezuelana - L’uomo era stato lasciato in mutande
Lomazzo
Svolta nelle indagini per l’aggressione con rapina ad un uomo di cui avevamo dato conto dei giorni scorsi, fatto avvenuto il 21 aprile.
La vittima era stata picchiata e derubata dopo essersi appartato in un’area di sosta di Bregnano con una donna che aveva conosciuto tramite un sito di incontri on line.
In questo posto lontano da occhi indiscreti, l’uomo – un cinquantenne della provincia di Varese – era stato sorpreso all’improvviso da un altro uomo che aveva aperto lo sportello dell’auto, l’aveva minacciato per poi scappare lasciandolo letteralmente in mutande, portandogli via anche i pantaloni (credendo che vi fosse il portafoglio). Con il rapinatore era fuggita anche la donna con cui l’uomo si era appartato. Fatto questo che aveva portato ad un approfondimento investigativo da parte dei carabinieri che si è ora concluso con una doppia denuncia a piede libero.
I militari di Cermenate infatti, con l’aiuto dei colleghi della stazione di Lurago d’Erba, hanno indagato una venezuelana di 29 anni e un italiano di 43 anni, entrambi residenti a Bregnano, ritenuti responsabili della rapina. I carabinieri, nella notte del fatto, avevano raggiunto la vittima nei pressi di un distributore di Lomazzo dove l’uomo era arrivato prima di segnalare l’accaduto.
Lo stesso aveva poi riferito di essere stato aggredito e rapinato da un uomo incappucciato che l’aveva sorpreso mentre si trovava appartato con una donna conosciuta sui social.
I carabinieri hanno accertato che la donna e il rapinatore avevano un accordo. La perquisizione nella loro abitazione ha permesso di ritrovare oggetti sottratti al rapinato.
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