Denuncia per concorrenza sleale. Como vince sul colosso tedesco

La sentenza Guerra per gli anelli in acciaio usati nei sistemi di sollevamento. Azienda lariana sconfigge in Cassazione multinazionale da 1.700 dipendenti

Si potrebbero citare Davide e Golia, non fosse la loro un’immagine talmente abusata da risultare ormai stantia. Certo è che a metterli uno accanto all’altro, il “piccolo” gioiello della meccanica comasca con 130 dipendenti e il “colosso” tedesco con personale in 120 Paesi e ben 1700 lavoratori, la sproporzione c’è e si vede. Ma nell’aula di giustizia questa sproporzione è stata annullata da una sentenza, diventata definitiva dopo il passaggio in Cassazione, che ha condannato la multinazionale a pagare quasi un quarto di milione di euro alla società comasca. Il motivo? Concorrenza sleale.

La vicenda

Quando si incappa in cause civili tra industrie, si finisce per ritrovarsi immersi in questioni talmente tecniche - tanto che i giudici sono dovuti pure ricorrere a due differenti e costose consulenze (appunto) tecniche - da risultare ostiche. Eppure la vicenda che ha visto contrapposte la Stamperia Carcano, realtà comasca specializzata nella produzione di sistemi di sollevamento e ancoraggio per utilizzo professionale, al Gruppo Rud, nato in Germania quasi 150 anni fa e tra i leader mondiali nel campo, proprio, dei sistemi di sollevamento per le industrie.

L’oggetto del contendere è un piccolo, ma resistentissimo anello in acciaio, il “golfare Starpoint”. La causa nasce nel 2017 quando la Stamperia Carcano si è rivolta al Tribunale di Como accusato la Rud Ketten Rieger & Dietz di «aver compiuto atti di concorrenza sleale e pratiche commerciali ingannevoli mediante la commercializzazione» dei famosi anelli. Il periodo contestato è ricompreso tra il 2009 e il 2014. La contestazione riguardava il fatto che i “golfari” commercializzati dalla Rud presentavano un simbolo che attestava il possesso della certificazione rilasciata dall’ente tedesco Dguv (che in Germania è la società che garantisce gli istituti assicurativi nell’industria) in realtà scaduta.

Il Tribunale di Como condannò il colosso tedesco, ma per una parte diede anche torto alla Carcano sostenendo di aver commercializzato un altro anello senza avere alcuna certificazione.

Causa chiusa

In appello la società comasca vinse su tutta la linea. Una nuova consulenza aveva infatti stabilito che la concorrenza sleale della Rud Ketten riguardava tutta la gamma dei “golfari Starpoint” e che il danno aveva riguardato non solo il mercato italiano, ma anche quello comunitario. Per questo motivo il colosso tedesco era stato condannato a pagare 220mila euro di risarcimenti danni (oltre a rivalutazioni monetari, interessi legali e costi legali) alla Carcano.

La Cassazione ha messo la parola fine al caso, respingendo il ricorso della multinazionale tedesca. E dando definitivamente ragione all’azienda comasca.

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