Dopo la frana a strada per Valbrona è chiusa da quasi un mese: la rivolta dei negozianti

La frana Interrotto il collegamento con la vicina Onno e i commercianti se la prendono con la Provincia di Lecco: «Con il blocco abbiamo perso quasi tutta la clientela»

Sta assumendo i toni di una vera e propria rivolta quella proposta dai commercianti di Valbrona. E nel mirino c’è l’Amministrazione provinciale di Lecco, cui si contesta la chiusura tanto prolungata della Statale Lariana. Sono ormai quattro settimane che è interrotto il collegamento tra Onno di Oliveto Lario (in provincia di Lecco, per l’appunto) e Valbrona, il tutto a causa di uno smottamento franoso che ha reso necessari accertamenti e lavori.

Nessun turista

I commercianti del paese parlano di ingenti perdite economiche e chiedono tempi certi - oltre che brevi - per la riapertura e una maggiore sicurezza futura della strada per evitare certi episodi si ripetano.

A chiedere questa minima attenzione nei loro confronti sono l’Albergo Sala,  il Minimarket La Bottega di Valbrona, la Farmacia del dottor Brioschi, la Pizzeria Scapricci, il fruttivendolo, la macelleria Lamparelli:  in pratica quasi tutti i negozianti di Valbrona, cui il collegamento con Onno rappresenta un asse viario di grande rilevanza.

I commercianti spiegano: «A causa della chiusura della Lariana abbiamo subito ingenti danni economici con la perdita di gran parte della clientela. Purtroppo non c’è più il passaggio consueto dai paesi del Lecchese verso la nostra zona, è una situazione complessa, abbiamo chiesto più volte al sindaco e ci siamo interessati anche con il Comune di Oliveto Lario e con la Provincia di Lecco ma ci sono poche notizie su come procedono i lavori e sul giorno certo di riapertura. Chi passa da lì poi ci parla di lavori fermi, con questa nostra protesta vogliamo soltanto delle certezze e delle rassicurazioni anche per il futuro».

Magari non si ha il polso della situazione per queste aree, ma i negozianti parlano anche di un buon numero di turisti che  arrivano a Valbrona: «C’è un grande residence poco dopo il tratto chiuso al traffico e tutti gli occupanti si rivolgevano verso il paese per gli acquisti, poi ci sono i B&B poco sopra il lago e i turisti che salgono per visitare queste zone dal Lecchese. Senza parlare poi delle persone semplicemente di passaggio». Magari anche delle migliaia di ciclisti che ogni giorno - con particolare frequenza nei fine settimana - amano fare la non impossibile salita della Onno, come è familiarmente definita, e si fermano per un panino o un frutto.

Le richieste

I negozianti non fanno richieste particolari: «Vorremmo semplicemente avere la certezza di una veloce riapertura della strada e vorremmo sapere il giorno in cui si riaprirà, è decisamente importante per noi perché da tempo stiamo chiedendo garanzie in questa direzione. Siamo preoccupati, per noi è davvero difficile affrontare questo momento».

A inizio mese anche il sindaco di Valbrona Luigi Vener aveva lanciato un appello chiedendo la riapertura in tempi brevi della strada: «Aprite la Valbrona - Onno il più presto possibile, al momento è un disservizio incredibile per tantissime persone che devono fare molti chilometri in più per soli pochi minuti di strada».

Il tratto è chiuso ormai da quasi quattro settimane, chi abita per esempio ad Oliveto Lario in pochi minuti può arrivare a Valbrona, mentre con la strada chiusa deve passare per esempio da Civenna facendo 26 chilometri complessivi per una quarantina di minuti di viaggio.

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