Due vigili rinunciano per troppo lavoro: «E su un incidente non c’erano agenti»

Merone Polemica in paese, la minoranza: «Il nuovo comandante è fuggito dopo un mese». Il sindaco: «Indetto un nuovo concorso, ora abbiamo tre uomini in prestito da altri Comuni»

Merone

Due vigili sono meglio di uno, per ora sono tre, ma fisso nessuno. Confusione temporanea nel comando di polizia locale, non c’è nessun vigile fisso in paese, gli ultimi due hanno deciso di non proseguire: anche a causa del troppo lavoro dettato dal fatto di esserci solo un agente in servizio e di occuparsi, tra le altre cose, di una ex statale di grande rilievo e di un’altra importante provinciale.

Ormai da diverso tempo il centro, da oltre 4mila abitanti, è sprovvisto di un vigile fisso e la minoranza lamenta il mancato intervento in occasione di un recente incidente.

Tutto sembrava risolto con il concorso realizzato solo lo scorso anno ma, appunto, i due vigili selezionati, hanno deciso di rinunciare. La maggioranza ha quindi riflettuto e ci sarà a breve un nuovo concorso per due agenti di categoria inferiore, in modo da avere più personale all’incirca allo stesso costo. Nel mentre restano a disposizione tre agenti in prestito da altri Comuni. «Il primo classificato del concorso, dopo aver preso del tempo, non ha dato la sua disponibilità per entrare in ruolo a Merone. Il secondo classificato ha passato un mese in paese, poi ci ha spiegato che non se la sentiva di proseguire per motivi personali legati anche all’orario di lavoro – spiega il sindaco di Merone Alfredo Fusi -. Davanti a una situazione del genere, dettata anche dall’eccessiva mole di lavoro per un solo agente, abbiamo deciso di rifare il concorso diminuendo la categoria e prendendo due vigili al posto di uno solo. In attesa di espletare il concorso, ho ripreso io la gestione dell’ufficio di polizia locale per riorganizzarlo e abbiamo tre agenti in prestito da altri Comuni per 8/12 ore a settimana ognuno. Ci sembra una soluzione logica in attesa di quella definitiva».

Il primo cittadino spiega come si è evoluta la situazione: «Noi siamo entrati in carica il lunedì e il martedì, la precedente amministrazione, aveva fatto partire il concorso per il nuovo vigile. Nonostante non fossimo convinti di tempi e costi: non ci sembrava corretto una amministrazione uscente impegnasse quella nuova su una decisione non presa da loro e non ci sembrava logico avere un agente di categoria superiore con i conseguenti costi. Abbiamo comunque offerto il ruolo sia al primo classificato, sia al secondo, ma entrambi alla fine hanno deciso di non proseguire. Come detto ci sono vari motivi. L’idea sarebbe di non avere un vigile anche comandante, non avere un livello dirigenziale, ma due semplici vigili pagando meno di stipendio e dividendo il lavoro. Sempre nei limiti di bilancio».

La minoranza ha lamentato negli scorsi giorni l’assenza del vigile, in particolare in occasione di un incidente in cui, dicono, l’ufficio di polizia locale risultava chiuso: « ...con un semplice cartello sulla porta e nessuna indicazione su quando riaprirà. Il sindaco aveva promesso la sicurezza sarebbe stata una priorità della sua amministrazione, la realtà è ben diversa: il nuovo comandante della polizia locale è fuggito dopo appena un mese».

Il sindaco replica: «L’incidente di cui parla la minoranza è avvenuto alle 19 circa, quando a Merone non c’è praticamente mai stato un vigile a disposizione. Come detto ci sono tre agenti in convenzione che si occupano anche del paese».

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