Energia prodotta tramite le caldaie a cippato: Magreglio azzera i costi per il riscaldamento del centro sportivo

Crisi energetica Il bando per il taglio del legname ha fatto guadagnare oltre 14mila euro. Il sindaco: «Se avessimo continuato con il metano avremmo pagato 60mila euro annui»

Il cippato fa risparmiare circa il 50% rispetto all’utilizzo del metano. E per l’amministrazione comunale, si rientra in pratica totalmente delle spese grazie al bando per il taglio del legname.

In pratica, il Comune per riscaldare il centro sportivo con i campi da padel e da tennis e un locale palestra ha speso 7.500 euro di cippato su un totale di quasi 15mila euro guadagnati con il taglio della legna in alcuni boschi di proprietà comunale. Il dato è interessante considerando che anche a Canzo ed Erba sono in arrivo stufe alimentate sempre a cippato.

Manutenzione

Il sindaco di Magreglio Danilo Bianchi ha dettagliato la situazione: «In totale, per quanto riguarda il centro sportivo che comprende i campi di tennis e padel, una piccola area palestra con gli spogliatoi e le docce, oltre a un ristorante con cucina preventiviamo di spendere 28mila euro circa di riscaldamento. Di questi, una buona percentuale sono a carico del ristorante che paga circa due terzi, quindi noi abbiamo consumato circa 7.500 euro in cippato mentre il bando per il taglio della legna è fruttato oltre 14mila euro». Questo vuol dire «che la spesa per il riscaldamento nel centro sportivo non ha in pratica avuto costi e anzi ha rappresentato un introito per i prossimi anni. Se avessimo continuato con il metano la spesa sarebbe stata probabilmente attorno ai 60mila euro annui, facendo una stima considerando anche i rincari».

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Grazie a questa scelta, per Bianchi si è fatta anche una manutenzione dei boschi: «Rimarco che il taglio della legna è stato deciso con la supervisione di un agronomo forestale e si va anche a fare una riqualifica del bosco».

Secondo l’esperienza di Magreglio, quindi, il cippato rappresenta un risparmio non indifferente anche se il rapporto con il costo del metano - prima dei rincari - non era così vantaggioso. Gli ultimi aumenti hanno decisamente fatto diventare conveniente l’utilizzo di una stufa a cippato.

«Per quanto ci riguarda la nostro previsione di spesa è una proiezione basandosi sui mesi in cui abbiamo potuto usufruire della stufa a cippato che sono in particolare quelli più freddi», ha precisato.

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Gli interventi

L’intervento sull’ala dell’ex bocciodromo del centro sportivo ha avuto un costo complessivo di oltre 300mila euro, con la sistemazione dell’edificio ristrutturato completamente, la realizzazione del campo e dell’area per la stufa a cippato con il magazzino per il materiale e, naturalmente, la stufa e i collegamenti con i diversi locali.

Oltre al cippato il sindaco ricorda i diversi interventi fatti per il risparmio energetico nel territorio noto per il colle del Ghisallo: «Abbiamo fatto la coibentazione del palazzo comunale, posato il fotovoltaico sul centro sportivo, realizzato la caldaia a cippato, utilizzato il led per l’illuminazione del campo sportivo».

E non è ancora finita: «Arriveranno poi dei soldi per i nuovi serramenti della biblioteca, alla fine abbiamo speso circa un milione di euro di cui il 90% a fondo perduto», conclude Bianchi.

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