Erba, crollo delle nascite: un quarto in meno

Sanità Tra gennaio e giugno registrati 31 bambini contro i 42 dello stesso periodo dell’anno scorso. Nel 2024 era già stato record negativo, con 85 neonati

Erba

I conti si faranno a dicembre, ma la tendenza è chiara ed è molto difficile immaginare un’inversione. I numeri del primo semestre certificano che il 2025 sarà un altro anno da record negativo per le nascite, che nel 2024 - con 85 neonati residenti a Erba - avevano già toccato il punto più basso nella storia della città. Prendendo in considerazione il solo periodo gennaio-giugno, nel 2025 il calo rispetto all’anno precedente è del 26 per cento.

I dati sono stati elaborati per La Provincia dall’ufficio stato civile del municipio e sono aggiornati al 13 giugno. Entro la fine del mese qualcosa potrebbe cambiare, c’è da augurarsi qualche nascita in più, ma la dinamica non cambia: gli erbesi fanno sempre meno figli e dal 2020, con lo scoppio della pandemia, il crollo è verticale.

Il punto di partenza sono i numeri del passato. Lo scorso anno sono stati registrati come nuovi residenti erbesi 85 bambini; è il numero più basso della storia e segue una serie fortemente negativa: furono 122 nel 2020, 113 nel 2021, 100 nel 2022 e 96 nel 2023.

Il Covid-19 e le incertezze sul futuro che si respiravano nel biennio 2020-2021 non hanno certo aiutato, ma è altrettanto evidente che la fine della pandemia non ha favorito una ripresa. Tutt’altro: l’emergenza è finita, ma paradossalmente gli erbesi mettevano al mondo più bambini nel mezzo di una crisi sanitaria mondiale rispetto a oggi.

Il quadro della situazione

La conferma arriva dal primo semestre 2025. «Al 13 giugno sono state dichiarate direttamente da noi 26 nascite, altre 5 presso al direzione sanitaria dell’ospedale: il totale è 31» fanno sapere dall’ufficio stato civile del municipio. «Al 13 giugno dello scorso anno le nascite dichiarate furono 37 ai nostri uffici e sempre 5 presso la direzione sanitaria, per un totale di 42».

Il confronto è impietoso: tra gennaio e giugno, nel 2025 sono nati 11 bambini residenti a Erba in meno rispetto al 2024. Il calo è del 26 per cento. E se teniamo conto del fatto che le nascite sono equamente distribuite lungo tutto l’arco dell’anno, senza picchi, a dicembre potremo aspettarci tra le 60 e le 65 nascite nell’anno solare: sarebbero una ventina in meno rispetto all’anno precedente, la metà rispetto al 2020.

I servizi per l’infanzia

In questo quadro, i servizi per la primissima infanzia restano ancora essenziali. Anche quest’anno l’asilo nido Magolibero, che richiama bambini da Erba e dal territorio circostante, ha dovuto mettere alcune famiglie in lista d’attesa: i neonati sono sempre meno, ma rispetto a qualche anno fa aumentano le famiglie che scelgono di mandare i bimbi al nido dai sei mesi di età, non potendoli curare a casa direttamente o attraverso i nonni.

Certo se il calo della natalità dovesse proseguire con questo ritmo, nel giro di qualche anno le liste d’attesa al nido finiranno per scomparire e i non residenti saranno essenziali per coprire tutti i sessanta posti a disposizione.

Le ripercussioni saranno inevitabili anche sugli asili e sulle scuole primarie: la città di Erba conta attualmente tre materne (via Diaz, Crevenna e Bindella) e quattro plessi delle elementari (via Battisti, Crevenna, Arcellasco e Buccinigo), è difficile pensare di mantenerli tutti.

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