
Erba, la scomparsa di Testori, per decenni colonna portante dell’Avis
Da volontario a presidente onorario: una lunghissima esperienza
Erba
Per decenni è stato una “colonna” dell’Avis Erba nelle vesti di volontario, segretario, vicepresidente e presidente onorario. Mario Testori è morto venerdì all’età di 91 anni nella sua abitazione di Erba alta: lascia la moglie Mariuccia, che gli è stata vicina fino all’ultimo, e i figli Valeria e Andrea. Ieri pomeriggio è stato celebrato il funerale nella chiesa prepositurale di Santa Maria Nascente.
«Ricordiamo Mario, figura storica della nostra sezione, con profonda gratitudine» dice Andrea Cattaneo, a nome del direttivo e di tutti i volontari di Avis Erba. «Ha operato con dedizione instancabile per moltissimi anni, come volontario e segretario. La sua vita è stata segnata da un impegno costante verso gli altri, animato da valori morali solidi e da un forte senso civico».
Testori ha lavorato alla Lisapharma in centro città, dedicando gran parte del suo tempo libero all’Avis sin dalla nascita della sezione erbese nel 1951. «È stato un punto di riferimento prezioso, ha partecipato con passione alle attività e ha contribuito con il suo esempio a costruire una comunità fondata sulla solidarietà e sul dono» continua Cattaneo.
Tra gli amici di Testori c’era il medico Alberto Rigamonti, che è stato per oltre dieci anni responsabile sanitario di Avis Erba. «Avevamo un rapporto molto confidenziale, capitava che mi portasse a casa all’una di notte gli esami dei volontari per sapere se tutto era a posto. Era un uomo d’altri tempi, se avevi bisogno lui c’era sempre. Ha reso grande l’Avis erbese - insieme al fondatore e “presidentissimo” Remo Riva - in un’epoca in cui non c’erano Internet e social media per farsi conoscere».
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