Erba, si lavora alle piscine per la riapertura. Ma il problema è la pista

Pronto il calendario per l’apertura della stagione: si nuota dal 7 giugno, una settimana dopo il solito. E si cercano finanziamenti per il tartan tutto da rifare

Erba

Le piscine scoperte del Lambrone apriranno fra un mese, nel fine settimana del 7-8 giugno, dopo i consueti interventi di manutenzione ordinaria (e sperando nel bel tempo).

Nel frattempo l’amministrazione comunale torna alla carica per sistemare la pista d’atletica, che è in pessime condizioni e ha perso da tempo l’omologazione per le gare: in vista c’è un bando regionale a favore delle strutture sportive. Negli anni passati i gestori del Lambrone hanno sempre cercato di aprire le piscine estive in occasione del 2 giugno, Festa della Repubblica, anche se raramente le condizioni meteorologiche lo hanno consentito.

«Quest’anno guardiamo direttamente al fine settimana successivo, quello del 7-8 giugno, in concomitanza con la chiusure delle scuole» dice Angelo Gnerre della Snef. Nelle settimane precedenti verranno effettuati i lavori di manutenzione ordinaria annuali.

«Stiamo definendo gli orari di apertura e tutte le informazioni da dare ai clienti. Intanto possiamo anticipare che dal 19 maggio apriranno le iscrizioni per i corsi di acquafitness che si terranno dal 9 giugno al 19 luglio: gli utenti dei corsi potranno accedere al parco estivo e alle piscine gratuitamente in fasce orarie dedicate, a ridosso della propria lezione della mattina, della pausa pranzo o del pomeriggio» preannuncia il gestore.

Mentre la Snef si prepara al “cambio di stagione”, anche l’amministrazione comunale è al lavoro sul centro sportivo del Lambrone. Negli anni passati il Comune ha preparato un progetto da 376mila euro per rifare completamente il fondo della pista d’atletica e per riqualificare l’area lanci: nel 2023 il progetto venne presentato al bando statale “Sport e periferie”, senza successo.

«Quel bando c’è anche nel 2025, ma i parametri previsti non ci consentono più di partecipare» spiega il vicesindaco Simona Guerrieri. «Prende in considerazione diversi parametri, dalla presenza di giovani sportivi sul territorio al reddito medio: per semplificare, Erba si può considerare territorio periferico per accedere alla richiesta di finanziamento».

Si apre però un’altra porta. «A giugno c’è in scadenza un bando regionale dedicato alla riqualificazione delle strutture sportive sul territorio lombardo. A differenza di quanto accade con altri bandi regionali, non conterà la velocità di presentazione della domanda ma ci sarà una valutazione nel merito del progetto: speriamo che la domanda possa essere accolta».

La pista d’atletica del centro sportivo del Lambrone è in pessime condizioni, tanto che da anni ha perso l’omologazione Fidal per organizzare gare ufficiali. Alcune associazioni hanno smesso di allenarsi qui, altre come la storica Unione Sportiva San Maurizio chiedono da tempo al Comune di intervenire.

Il tema è anche politico. Recentemente, nel corso di una seduta, il consigliere del Pd Alberto Ciceri - che si è allenato per anni al Lambrone - ha sollecitato la riqualificazione della pista erbese; la stessa richiesta, nel corso dell’amministrazione di Veronica Airoldi, era arrivata più volte da parte del consigliere ed ex sindaco Enrico Ghioni, capogruppo del Pd.

La risposta delle amministrazioni, Airoldi prima e Caprani poi, è sempre stata la stessa: «L’intervento è previsto nel piano delle opere pubbliche, ma lo avvieremo quando troveremo una fonte di finanziamento».

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