Fuga delle biblioteche da Como verso Monza: i “ribelli” sono tredici

Il caso Non solo Erba, ma anche altri Comuni della zona abbandonano il Sistema della Brianza Comasca. Lunedì una riunione di benvenuto nella nuova “casa”

Ecco i tredici Comuni che hanno deciso di lasciare il Sistema bibliotecario della Brianza Comasca per entrare in Brianza biblioteche, la rete che fa capo alla città di Monza. La prima a rompere gli indugi è stata la città di Erba, causando forti polemiche e malumori nel Canturino, ma altri dodici paesi la seguiranno: lunedì i nuovi membri parteciperanno a una riunione nella sede dell’amministrazione provinciale di Monza Brianza.

In Brianza servizi migliori

Erba ha deciso traslocare in Brianza biblioteche dopo aver valutato positivamente i vantaggi per gli utenti: avranno molti più libri e materiali a disposizione attraverso il prestito interbibliotecario, i libri ordinati verranno recapitati nella sede di via Joriati più velocemente attraverso i corrieri e senza alcun aumento dei costi a carico del Comune.

L’assessore alla cultura, Paolo Farano, ha assicurato che la scelta è dettata esclusivamente da queste motivazioni, molto pratiche, con l’obiettivo di offrire un servizio migliore ai cittadini. La politica, insomma, non c’entra nulla: anche perché Cantù, la città a capo del Sistema della Brianza Comasca, è governata a sua volta da un’amministrazione di centrodestra. Proprio come Erba.

Certo la scelta erbese ha fatto scuola. Dal primo gennaio 2024 entreranno nel sistema Brianza biblioteche anche Canzo, Castelmarte, Eupilio, Longone al Segrino, Merone, Lambrugo, Inverigo, Lurago d’Erba, Carugo, Arosio, Cabiate e Carimate. La situazione sarà per certi versi paradossale: paesi confinanti, come Erba e Ponte Lambro piuttosto che Canzo e Asso, risponderanno a sistemi bibliotecari diversi.

L’elenco dei Comuni “ribelli”

I 13 Comuni “ribelli” andranno ad arricchire la rete delle biblioteche di Monza che è composta attualmente da 28 Comuni: oltre al capoluogo ci sono Albiate, Barlassina, Besana in Brianza, Biassono, Bovisio Masciago, Briosco, Carate Brianza, Cesano Maderno, Desio, Giussano, Lentate, Limbiate, Lissone, Macherio, Meda, Muggiò, Nova Milanese, Renate, Seregno, Seveso, Sovico, Triuggio, Varedo, Vedano al Lambro, Veduggio con Colzano, Verano Brianza e Villasanta.

Amministratori e funzionari dei Comuni che lasceranno il Sistema della Brianza Comasca sono stati invitati lunedì a una riunione di benvenuto che si terrà nella sede dell’amministrazione provinciale di Monza Brianza: nella sala Falcone-Borsellino incontreranno Viviana Guidetti, assessore comunale a Monza e presidente della rete Brianza biblioteche. Sarà l’occasione per conoscersi e per organizzare la futura convivenza, in una famiglia che diventa molto più grande.

A rimpicciolirsi è invece il Sistema della Brianza Comasca, che si ritroverà con meno Comuni e meno libri da condividere all’interno della stessa rete. Un impoverimento che non piace alla città di Cantù, capofila della rete, dove la questione si è trasformata in uno scontro politico tra maggioranza e minoranza,come raccontato nei giorni scorsi su queste colonne. E l’impressione è che la vicenda sia tutt’altro che conclusa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA