
«Ho vinto la mia sfida in bici. Per Andrea»
Magreglio Laura Carota è partita dalle Marche con la maglia del compagno, che donando gli organi ha salvato cinque vite
Magreglio
È arrivata ieri pomeriggio al Ghisallo accolta dalle campane Laura Carota, singhiozzando dall’emozione, dopo aver pedalato per 561 chilometri. Da Civitanova Marche voleva a tutti i costi portare nel piccolo tempio del ciclismo la maglietta del suo Andrea, scomparso tragicamente in un incidente, dopo aver condiviso con lei tantissimi viaggi in bicicletta.
Questa storia, di certo toccante, è ancor più significativa perché il compagno della donna marchigiana, Andrea Micucci, ha donato gli organi e il suo gesto di generosità ha salvato la vita a ben cinque pazienti in lista d’attesa. Per questo durante quest’ultima avventura Laura è stata accompagnata e sostenuta da Aido, l’associazione italiana per la donazione d’organi.
«Mi è venuto da piangere»
«Sono molto emozionata – ha raccontato Laura, 55 anni, appena raggiunta la vetta del Ghisallo – quando ho sentito le campane, quassù, mi è venuto da piangere. Ho portato qui la maglietta di Andrea per ricordarlo, onorarlo. È stato un uomo meraviglioso, era forte, coraggioso. La sua grande passione era il ciclismo e ho pensato che lasciare qui per sempre la sua maglietta nel tempio di questo sport l’avrebbe fatto felice. Se ho fatto questo viaggio però è perché volevo rilanciare la sua storia e il suo messaggio. Il dono, donare è importante, fa bene al prossimo, ma anche a noi stessi. Ha fatto bene perfino a me. La sua generosa scelta, con cui ha salvato cinque vite, mi ha permesso di superare un lutto altrimenti troppo doloroso».
Ieri, risalita in diverse tappe mezza Italia, Laura ha raggiunto il traguardo con un paio di ore di anticipo, poi è stata ospite della sezione comasca di Aido.
Messaggio di amore e coraggio
«È una storia importante per noi perché speriamo possa sensibilizzare tutta la cittadinanza – commenta Barbara Moretti, vice presidente di Aido Como – la cultura del dono è preziosa. Il gesto di una sola persona, alla morte, ha regalato la vita ad altri cinque uomini e donne. Il ricordo di Andrea, esposta la sua maglietta da ciclista al Ghisallo, rimarrà custodito per sempre dal nostro tempio della bicicletta».
Con un gemellaggio che sta per nascere tra l’arrivo, il Santuario della Madonna del Ghisallo e la partenza, il Santuario di Santa Maria Apparente di Civitanova Marche, luogo da cui Laura è partita il 16 giugno.
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