I giovani e l’intelligenza artificiale: via al progetto con 120 studenti

Erba Coordinato dall’Università Cattolica di Milano, coinvolgerà ragazzi di medie e superiori

Erba

Erba diventa un laboratorio per indagare il rapporto tra giovani e intelligenza artificiale. Il progetto, coordinato dall’Università Cattolica di Milano, partirà nel 2026 e coinvolgerà fino a 120 studenti delle medie e delle superiori, chiamati a frequentare dieci ore di laboratori con gli esperti in orario extrascolastico. Tra i finanziatori c’è anche il Comune di Erba, che ha stanziato tremila euro di contributo a favore dell’iniziativa.

Il progetto è nato mesi fa, quando alcuni enti educativi erbesi - l’Assemblea sinodale del decanato di Erba, La Nostra Famiglia, Lo Snodo, la Fondazione don Caccia, la Fondazione San Vincenzo e la Pastorale giovanile del decanato di Erba - hanno iniziato a interrogarsi su rischi e opportunità dell’intelligenza artificiale per i giovani.

Come primo passo è stato sottoposto un questionario a 855 studenti del territorio (122 delle medie, 733 delle superiori o dell’università): i risultati, molto interessanti, sono arrivati a ottobre.

Il successo dell’iniziativa ha spinto i promotori a proseguire con un progetto che è al tempo stesso educativo e scientifico, coinvolgendo il Cremit (Centro di ricerca sull’educazione ai media, all’innovazione e alla tecnologia) dell’Università Cattolica di Milano.

Il costo complessivo è 15mila euro, raccolti tra associazioni promotrici, fondazioni e istituti di credito del territorio, oltre al Comune che ha già stanziato tremila euro.

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