Il panificio verso la chiusura. Quello di Barni è l’unico in zona

Il caso La proprietà si è presa un mese di tempo per decidere cosa fare. Santomasi: «Sono vicino alla pensione e il forno è gravemente danneggiato»

Chiusura per un mese e probabilmente anche definitiva per lo storico panificio in centro paese Ghisal Pan. Il titolare Giuseppe Santomasi ha intenzione di andare in pensione dopo ben 34 anni di lavoro, e proprio per i problemi al forno la proprietà è intenzionata a chiudere, infatti il cuore del panificio ha dei danni ed è impensabile intervenire per ripararli. Così il titolare si è preso un mese di tempo per riflettere e poi deciderà probabilmente di chiudere definitivamente, già adesso l’interruzione del servizio rappresenta un bel problema per un’ampia area sia per quanto riguarda i privati che i ristoranti. Il panificio esiste da molto più di 50 anni e sarebbe una grossa perdita in una zona già in difficoltà.

Peraltro per quanto riguarda Barni, Lasnigo e Magreglio non ci sono altri panettieri, così come per Caglio, Rezzago e Sormano nell’altra parte della Vallassina, rimangono panifici a Bellagio e Asso se si considerano i paesi vicini.

Giuseppe Santomasi, 62 anni, racconta la lunga storia dell’esercizio: «Io sono entrato nel panificio nel 1989 subentrando ai vecchi titolari che a loro volta erano subentrati ai precedenti titolari, non ho idea quanti anni abbia la struttura, molti direi, di certo oltre 50. Per quanto mi riguarda purtroppo c’è un danno al forno decisamente importante, sto valutando cosa fare, il forno ha una cinquantina d’anni e non è più recuperabile. Io entro cinque anni vado in pensione e non credo sia logico fare un investimento sostenuto, in questo momento penso di chiudere definitivamente, la valutazione è legata alla possibilità che subentri qualcun altro a cui far imparare il mestiere. Al 90% credo che chiuderò, per ora ho comunicato in Comune una sospensione per manutenzione per un mese dal 12 ottobre, finito questo periodo prenderò una decisione».

Il forno di Barni, anche alimentari, è conosciuto in tutta la Vallassina: «Sono entrato qui nel 1989 ed ho imparato dal titolare precedente, così come è successo a lui,  nel 1992 abbiamo aperto anche un piccolo alimentari a supporto dell’attività del panificio. Ora nell’attività lavoriamo io mia moglie e mia sorella, è chiaro che c’è un certo dispiacere dopo oltre 30 anni a chiudere, però la situazione è questa e cambiare il forno ha dei costi importanti, intervenire sull’esistente è illogico perché è vetusto. Quindi non è neppure una scelta, siamo costretti ad andare in questa direzione».

Barni ha fortunatamente un altro alimentari in centro, ma di certo l’assenza di un panettiere in tutta la Vallassina, tranne Asso, è un ulteriore segno del depauperamento dell’area considerando che tempo dietro ogni paese aveva il suo panificio.

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