Il ricordo di mamma e papà: «Chiara, eri l’anima più bella su questa terra»

Lurago d’Erba - Il toccante ricordo della studentessa universitaria di 22 anni, morta dopo essere stata investita, mentre attraversava, giovedì sera sulla provinciale 41 Valassina, a Inverigo

Lurago d’Erba

«Chiara eri l’anima più bella che abbia mai camminato su questa terra».

Inizia così il toccante ricordo di Chiara Colzani, la ragazza di 22 anni, morta dopo essere stata investita, mentre attraversava, giovedì alle ore 19 sulla provinciale 41 Valassina, nel territorio comunale di Inverigo. Mamma Luisa e papà Francesco, al quale si sono uniti anche le zie, gli zii, i cugini e le cugine, pur se distrutti dal grande dolore, hanno provato a far conoscere a tutti, i valori che hanno guidato, in un percorso purtroppo troppo breve, la giovane luraghese.

«La tua sensibilità profonda, la tua compassione, l’altruismo sincero, l’intelligenza luminosa e quella bellezza disarmante che si rifletteva nei tuoi occhi spalancati sul mondo: tutto in te parlava di un’anima speciale - prosegue il ricordo - Una ragazza timida che allo stesso tempo sapeva cosa voleva, mai una parola di troppo! Una ragazza d’altri tempi che il mondo, purtroppo, non ha avuto abbastanza tempo per conoscere. Capace di riflettere sulle cose più profonde e allo stesso tempo riuscivi a strapparci un sorriso con battute, prendendoci anche in giro per alleggerire la giornata».

La morte ha spezzato, in maniera tragica, anche il sogno che Chiara stava per realizzare: quello di laurearsi, fra pochi mesi, in filosofia. Una delle diverse passioni che aveva portato avanti, sempre con grande entusiasmo. «Tra mille passioni che avevi, stavi finalmente riuscendo adesso a coniugare tutto e dare un senso alla tua realtà, una realtà che rimane piena di potenzialità che ti aspettavano – le toccanti parole del ricordo, espresso in particolare da mamma e papà -. E poi c’era la tua voce: meravigliosa e delicata, capace di accarezzare l’anima».

Nel dolore fortissimo, per un distacco improvviso, i genitori e i parenti più vicini, oltre a conservare il ricordo di Chiara, vedono una luce: quella dell’amore che non solo li ha uniti, anche se per soli 22 anni, ma che continuerà a essere presente per sempre, a illuminare la loro vita.

«Vogliamo ricordarti in ogni gesto e ogni passione che avevi, in ogni scenario che ti aspettava, mille film che potevano raccontare la tua storia, ma che sono stati fermati prima del previsto -così si conclude il ricordo - .Ciò che ci hai lasciato ora non è vuoto: è amore, tanto amore. È un’eredità profonda che ci riempie e ci rende fieri di aver conosciuto un angelo raro come te».

Un angelo volato in cielo in un tardo pomeriggio di maggio, con il sole che lottava per farsi largo tra le nuvole.

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