
Il virus ha ucciso
174 comaschi al mese
Sono 2265 le vittime in più registrate dall’inizio della pandemia all’ultimo dato Istat di tre mesi fa. Solo in città a marzo i decessi registrati sono aumentati di quasi il 60% rispetto ai cinque anni precedenti

Da quando è scoppiata l’emergenza Covid il virus, nella nostra provincia, ha causato un incremento medio della mortalità di 174 persone ogni mese. Complessivamente, mettendo a confronto i dati Istat dei cinque anni precedenti alla pandemia con quelli degli ultimi tredici mesi (da marzo 2020 a marzo 2021 compreso) si scopre che sono ben 2265 i comaschi deceduti in più. E - com’è lecito sospettare - la causa di quelle morti è proprio il Covid. Stando ai dati ufficiali solo nel mese di giugno si sarebbe registrato il superamento di quota 2265 vittime.
Gli ultimi dati ufficiali elaborati dall’Istat a marzo offrono un quadro dell’andamento della mortalità comune per comune. Da cui emerge che se è vero che, in termini complessivi, il marzo 2021 è stato meno tragico rispetto a quello di un anno fa (con un calo di quasi il 14% delle vittime) è anche vero che ancora, rispetto alla media dei cinque anni precedenti, si è registrata un’impennata importante dei decessi: +44%. Su base annuale, ovvero confrontando i dati con il primo mese di esplosione dell’emergenza pandemica, hanno registrato una diminuzione del numero di persone decedute le anagrafi di quasi la metà dei comuni lariani. Di contro rispetto alla media della mortalità nei mesi di marzo 2015/2019 il peggioramento si è avuto in quasi i due terzi dei paesi comaschi.
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