In ospedale per sapere dell’amico ferito. Prende a pugni il medico: denunciato

Uomo di Valbrona dovrà rispondere di percosse: i sanitari hanno attivato il pulsante rosso

Valbrona

Aveva raggiunto il pronto soccorso del Sant’Anna per verificare le condizioni dell’amico, 22 anni, che era rimasto vittima di un incidente ad Asso mentre guidava un monopattino elettrico. Ma la serata in ospedale di un ragazzo di Valbrona, 24 anni, ha preso una piega decisamente sopra le righe che l’ha portato ad essere denunciato a piede libero alla procura per le ipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio e di percosse.

Tutto è avvenuto nella serata di martedì intorno alle 20, in seguito alle operazioni di soccorso – tra l’altro eseguite in codice rosso, quello di massima gravità – per prestare aiuto ad un altro ragazzo di 22 anni, sempre di Valbrona, vittima di una brutta caduta dal monopattino. Un incidente autonomo, senza l’interferenza di altri veicoli, che aveva portato a soccorrere il ferito con la massima urgenza, seppur non considerato in pericolo di vita. L’incidente alle 19, in via Romagnoli.

L’ambulanza aveva poi trasportato il ventiduenne al pronto soccorso. Ed era stato proprio dal Sant’Anna che alle 20 della stessa serata, era stato poi azionato il pulsante rosso anti violenza installato nei presidi ospedalieri per allertare istantaneamente le forze dell’ordine in caso di aggressione a personale medico e infermieristico. Un allarme che attiva la Questura e le pattuglie del pronto intervento.

Giunti sul posto, gli agenti hanno così raccolto informazioni dal personale del Sant’Anna che era presente, che ha riferito come il ventiquattrenne che aveva causato problemi era giunto in ospedale a seguito dell’incidente stradale dell’amico in quel di Asso. Il sospettato avrebbe in sostanza preso a pugni e spintoni il medico giustificando la sua aggressione con il fatto che riteneva poco professionale l’atteggiamento del sanitario. Il ragazzo di Valbrona è stato denunciato per interruzione di pubblico servizio e per percosse. Al vaglio della Divisione Anticrimine ci sono ora altri ed eventuali provvedimenti amministrativi.

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