
Inseguito dai carabinieri, finisce contro un albero
Eupilio Fuggito in auto fino al Lambrone, dove è uscito di strada. Sospettato di spaccio, è stato processato per resistenza: pena di nove mesi
Eupilio
Sono giorni di inseguimento e di lotta serrata allo spaccio di stupefacenti, per le strade del Triangolo Lariano e dell’Erbese.
La conferma, dopo il grave episodio della scorsa settimana ad Asso con un marocchino che era stato arrestato per il tentato omicidio (tramite investimento) di un poliziotto, si è avuta anche nel pomeriggio di domenica con un ennesimo inseguimento questa volta avvenuto tra Eupilio ed il Lambrone ad Erba, con un malvivente anche in questo caso in fuga che è stato prima braccato e poi arrestato da una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei carabinieri della Compagnia di Como.
Su un’auto a noleggio
In manette è finito Abdelghani El Khiraoui, formalmente senza fissa dimora, 33 anni pure lui di origine marocchina di cui risulta tuttavia un domicilio a Brembate, in provincia di Bergamo, ma di fatto irregolare in Italia. L’uomo era a bordo di una Tonale nera, verosimilmente presa a noleggio e su cui sono in corso accertamenti. Da quanto è stato possibile appurare, il tentativo di controllo da parte dei carabinieri è avvenuto ad Eupilio, ma lo straniero – sospettato di essere uno spacciatore – al posto di fermarsi ha accelerato fuggendo dalla “gazzella” del Radiomobile dei carabinieri.
Quando erano le 13.30 di domenica, dunque in pieno giorno, è nato un inseguimento per le strade che hanno condotto ad Erba e poi al Lambrone, una fuga – proseguita pure su strade in terra battuta e sentieri – che si è conclusa solo quando il marocchino è uscito di strada andando ad impattare contro un albero in mezzo ai campi. A quel punto i militari dell’Arma sono riusciti a saltargli addosso fermandolo e arrestandolo.
A bordo della vettura, tuttavia, non sono stati trovati stupefacenti. Il trentatreenne è infatti riuscito a liberarsene prima di uscire di strada e andare a sbattere contro la pianta.
Arrestato
I carabinieri non sono dunque riusciti a contestargli lo spaccio, ma la resistenza a pubblico ufficiale che ieri mattina ha portato il marocchino (che era stato sorpreso con anche 800 euro in contanti) di fronte al giudice del Tribunale di Como Carlo Cecchetti. L’uomo ha scelto di patteggiare la pena, con un accordo raggiunto con la procura quantificato in 9 mesi. Il giudice, dopo la ratifica del patteggiamento, ha disposto la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Come detto in precedenza, quella avvenuta domenica tra Eupilio e il Lambrone è solo l’ennesima vicenda di queste settimane con al centro dell’attenzione la lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti.
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