La cultura fa centro: in migliaia agli eventi di Erba

Il bilancio Ottima risposta nei primi sei mesi dell’anno. Spettacoli nella sala dell’ex tribunale e al Licinium ma anche settanta incontri in biblioteca

Erba

Sette spettacoli da tutto esaurito con oltre seicento spettatori nella (piccola) sala polifunzionale dell’ex tribunale, cinque serate al Licinium con oltre duemila spettatori, mostre ed eventi gratuiti organizzati dal museo civico, oltre settanta incontri in biblioteca che hanno richiamato circa 1.300 persone. I numeri della cultura erbese nel primo semestre del 2025 sono da record e tutto lascia pensare che nella seconda metà dell’anno i numeri cresceranno ancora.

Il bilancio culturale tra gennaio e giugno è contenuto nella relazione sullo stato di attuazione dei programmi che il consiglio comunale discuterà lunedì 21 luglio. Il documento è stato presentato venerdì sera in commissione bilancio e tra i vari settori l’ambito della cultura, che fa capo all’assessore Paolo Farano, ha raggiunto risultati non indifferenti.

Per quanto riguarda gli eventi, l’anno si è aperto con sette spettacoli (sei a pagamento, uno gratuito) nella sala polifunzionale dell’ex tribunale, uno spazio da soli 99 posti: «Hanno spaziato dalla musica leggera alla musica classica, al fine di proporre un’offerta diversificata. Alla rassegna hanno partecipato 620 persone: il 40 per cento erano giovani under 35» annota Giovanna Zara, responsabile dell’ufficio culturale e stretta collaboratrice dell’assessore Farano.

A giugno è partita poi la rassegna estiva “Sotto le stelle del Licinium”, che proseguirà nei mesi di luglio e settembre: sono previsti complessivamente cinque spettacoli, tenendo conto di quelli già esauriti con le prenotazioni di supererà quota duemila spettatori (il teatro all’aperto ha una capienza di 500 posti).

Le rassegne

Non sono mancati quattro appuntamenti con la rassegna “Tesori nascosti”, promossa dalla consigliera comunale Luisella Ciceri e volta a portare la musica in chiese e luoghi poco conosciuti della città: qui non ci sono dati sull’affluenza, che è libera, ma sono stati tutti molto partecipati.

Stupiscono i numeri della biblioteca Giuseppe Pontiggia, diretta da Enrica Atzori. Riconosciuta ufficialmente come presidio per i programmi nazionali “Nati per leggere” e “Nati per la musica”, ha organizzato in sei mesi 70 incontri (tra letture per bambini, presentazioni di libri, ecc) che hanno coinvolto 800 bambini e 500 adulti. La struttura ha accolto in visita 35 classi delle scuole in orario di chiusura, per dedicare ai ragazzi tutta l’attenzione del personale.

Villa Ceriani

E infine c’è il museo civico, diretto da Clelia Orsenigo. Il museo è attualmente senza sede (i lavori di ristrutturazione a Villa Ceriani termineranno la prossima primavera), ma la collaborazione con la biblioteca ha favorito l’organizzazione di attività didattiche per le scuole (lezioni e visite guidate sul territorio), di nove eventi divulgativi aperti al pubblico e altrettanti laboratori per i bambini.

La chiusura al pubblico della sede ha favorito la catalogazione di un lotto di 90 materiali appartenenti alle collezioni del museo civico e la realizzazione in un inventario digitale. Non è mancata la collaborazione con altri enti, dall’Università degli Studi di Milano per favorire lo studio dei reperti tra i laureandi alla Società Archeologica Comense con la quale è stata realizzata una mostra artistica nella chiesa dei Santi Cosma e Damiano di Como.

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