La guardia medica non risponde, arrivano i vigili del fuoco. Colpa del telefono guasto

Erba I pazienti chiamano a vuoto, scattano i soccorsi. Forzata la finestra, ma i medici sono entrambi presenti. E l’Ats : «Problemi di criticità sul telefono di servizio»

Una guardia medica per nulla... in guardia. Nessuna risposta alle telefonate degli utenti e silenzio anche alle sempre più preoccupate chiamate da parte della locale centrale del 118. Fino alla decisione di mobilitare i vigili del fuoco per accertare quanto stesse accadendo. Ma, al di là delle facile battute, sta assumendo i contorni del giallo l’episodio che si è consumato nella notte tra martedì e mercoledì. Con l’Ats Insubria che annuncia «approfondimenti interni per capire nello specifico la dinamica dei fatti».

La ricostruzione

I fatti, per l’appunto. Ecco quanto è stato possibile ricostruire, tra comprensibili mezze frasi. Tutto comincia nel turno serale della guardia medica, che ha sede in via D’azeglio a Erba. Molti pazienti, infatti, non ricevendo risposta hanno cominciato a chiamare la sede di Erba del 118 chiedendo un intervento per malori che normalmente non dovrebbero avere i crismi dell’urgenza. E gli operatori al centralino, spiegano infatti agli interlocutori che sarebbe stato più opportuno rivolgersi alla guardia medica. E qui la prima sorpresa con le persone concordi nel riferire di averlo fatto, ma di non aver ricevuto alcuna risposta, con il telefono che suona a vuoto.

Un caso? Non proprio. Dopo quattro o cinque segnalazioni di questo genere l’operatore prova a chiamare direttamente i medici in servizio e si ritrova nella stessa situazione. Nessuna risposta. A quel punto, nel timore che possa essere accaduto qualche cosa, si mobilita la macchina dei soccorsi. Sono circa le 5 del mattino. Vengono chiamati i vigili del fuoco e accorre in via D’Azeglio anche un’ambulanza del Lariosoccorso. Tutto sembra tranquillo, con gli operatori che prima suonano a ripetizione il campanello e poi provano a bussare. Ma invano. Nessuna risposta dall’altra parte.

Di qui l’ulteriore decisione dei vigili del fuoco di forzare la finestra che dà accesso alla sede. E la sorpresa delle sorprese: i due medici erano regolarmente presenti, in ottima salute e oltremodo stupiti dell’intrusione. Caso risolto? Non proprio, visto che viene da chiedersi per quale motivo non abbiano risposto alle numerose chiamate sia da parte degli utenti che dei soccorritori, arrivati addirittura a dover forzare uno degli accessi. Ma, a questo punto, non esistono dichiarazioni ufficiali.

Ats Insubria: «Criticità sui telefoni»

L’Ats Insubria, alla quale La Provincia si è rivolta per una spiegazione ufficiale, sostiene che «ieri sera si è registrata una criticità sul telefono di servizio della Continuità Assistenziale di Erba. L’anomalia ha determinato l’impossibilità di contattare direttamente i medici da parte della centrale operativa che ha effettuato un controllo in loco. In collaborazione con ASST Lariana, per la parte di sua competenza, sono in corso gli approfondimenti per comprendere esattamente la dinamica dei fatti».

Basterà per fugare tutti i dubbi?

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